Non sarebbe meglio un po’ più di prudenza sulla pandemia?

1 Novembre 2022 di fabio pizzul

La pandemia fa meno paura e questa è una buona notizia, ma il livello di attenzione nei confronti dei più fragili non può essere abbassato. Se per una persona in buone o discrete condizioni di salute risultare positivi a Covid-19 è oggi, tutto sommato, poco più di una scocciatura, per chi ha qualche patologia o fragilità il rischio, secondo gli esperti, rimane alto.
Per questo mi sembrano discutibili le decisioni annunciate dal nuovo Governo a livello di reintegro dei medici che non intendono vaccinarsi (credo fosse meglio attendere ancora qualche mese per verificare l’andamento della pandemia o escludere almeno le strutture più critiche) a e di revoca di obbligo dell’utilizzo di mascherine anche negli ospedali e nelle strutture di ricovero di anziani e persone fragili, provvedimento quest’ultimo, per fortuna, evitato in extremis.
Anche riguardo la necessità di effettuare i richiami vaccinali per le persone fragili mi pare che dal governo non ci siano indicazioni particolarmente pressanti e questo può causare un notevole abbassamento del numero di persone protette anche in fasce particolarmente a rischio.
Mi auguro che nei prossimi mesi la pandemia molli davvero la presa, ma, nel frattempo, non sarebbe meglio mantenere un atteggiamento più prudente? Io credo di sì e spero che i primi segnali che arrivano dal Governo non si trasformino in un liberi tutti di cui doversi poi pentire.

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