Un sussulto di dignità, seppure a scrutinio segreto, da parte del Consiglio regionale lombardo. Un voto che suona un po’ come uno schiaffo a Salvini da parte dell’assemblea della sua stessa Regione. Durante il dibattito il capogruppo della Lega Anelli ha definito Savoini “uomo vicino alla Lega”, ma questo non è bastato, anzi, forse ha contribuito al risultato. on era una mozione sulla libertà di pensiero, ciascuno può pensarla come crede, ma sull’opportunità che chi difende e diffonde posizioni di uno stato straniero, che nega la libertà di stampa e oggi è protagonista di un’aggressione armata a uno Stato sovrano, possa ricoprire un incarico di vertice nel Corecom, un organismo di garanzia che tutela l’imparzialità e la libertà di informazione.”
Nella mozione anche l‘impegno a sostenere, presso le istituzioni europee, la necessità di accogliere le richieste contenute nell’appello promosso dalla giornalista Sophia Kornienko affinché si avviino iniziative atte a tutelare la sicurezza della vita e del lavoro dei reporter indipendenti russi in fuga dal Paese e a valutare la possibilità di istituire borse di studio straordinarie riservate ai cronisti in fuga che hanno subito pressioni dal Cremlino per la loro attività di informazione.
Dal Consiglio regionale un sussulto di dignità su Savoini e libertà di stampa
5 Aprile 2022 di fabio pizzul
Lascia un commento