Lingua, dialetti e marilenghe

12 Marzo 2022 di fabio pizzul

Dopo che l’assessore alla cultura della Lombardia Stefano Bruno Galli, presentando le modifiche alla legge quadro sulla cultura lombarda, ha detto con chiarezza che la lingua lombarda non esiste, è nato un dibattito sulle pagine del Corriere della Sera.
Riporto qui la lettera, piuttosto piccata, dell’assessore che mi prende di mira accusandomi di non ho ben capito che cosa.
assessore Galli Corsera su lingua lombarda
Qui di seguito potete leggere la mia replica, pubblicata gentilmente dal Corriere della Sera nel dorso milanese di oggi (ringrazio il capo cronista Fabio Finazzi e tutta la redazione per l’attenzione).
la mia lettera Pizzul al Corsera su lingua lombarda
Il succo della storia è uno solo: se la Lega smette i panni vetero indipendentisti e neo sovranisti si può senza alcun dubbio collaborare, sulla tutela delle parlate lombarde e su molto altro, per il bene dei territori, altrimenti che continuino a seguire le felpe e le giacche del loro leader (vuoi vedere che tra un po’ diventerà anche lui presunto, come la lingua lombarda?).

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