Pensavamo che in Europa non si potesse più immaginare di modificare i confini degli stati con azioni di guerra.
Pensavamo che il diritto internazionale fosse un codice condiviso contro ogni violenza e potesse garantire un reciproco riconoscimento tra stati sovrani.
Pensavamo che la minaccia nucleare potesse essere un triste ricordo di un passato che non rimpiangiamo e che tanta sofferenza ha creato anche in Europa.
Pensavamo…
Oggi dobbiamo prendere atto di un’aggressione di uno stato indipendente e sovrano in Europa.
Oggi dobbiamo assistere alla violazione del diritto internazionale.
Oggi dobbiamo subire la minaccia dell’utilizzo di armi nucleari al di fuori di ogni regola e trattato.
L’attacco della Federazione Russa all’Ucraina mette in discussione settant’anni di storia europea.
E’ necessario che ci sia una ferma presa di posizione da parte di tutte le nostre istituzioni contro questa folle guerra.
E’ necessario che ci sia grande unità politica a sostegno dell’azione del Governo Italiano e dell’Unione Europea.
E’ necessario che si dica con forza che la guerra è il fallimento dell’umanità e che tutti devono fare il possibile perché le armi tacciano al più presto e sia dato spazio al dialogo.
E’ tempo di essere al fianco della popolazione ucraina e di dare tutto il sostegno possibile ai profughi.
E’ tempo di recuperare la voglia di costruire un futuro condiviso in cui, secondo i valori che stanno alla base dell’Unione Europea, le differenze siano una ricchezza e non un’occasione di guerra.
E’ tempo di invocare e costruire la pace.
Per questo in Consiglio regionale abbiamo votato sì alla mozione che trovate qui sotto.