L’Italia corre? La Lombardia frena e mette in difficoltà le scuole paritarie.

3 Febbraio 2022 di fabio pizzul

Il PIL corre? L’Italia accelera per spendere al meglio i fondi del PNRR? Gli imprenditori si danno da fare per recuperare il tempo perso durante la pandemia? Regione Lombardia rallenta. E lo fa su uno dei settori più delicati: la scuola. Siamo a inizio febbraio e non c’è ancora traccia dei bandi della Dote Scuola per quanto riguarda la componente merito e, soprattutto, non si ha notizia del bando per gli insegnanti di sostegno delle scuole paritarie.

Dagli uffici della Giunta si giustificano sostenendo che sono in corso verifiche sulle cifre erogate nel corso del 2021, perché un aumento dei fondi statali avrebbe reso necessario una diminuzione di quelli regionali: per evitare problemi di conteggio e possibili restituzioni da parte delle scuole si è evidentemente preferito fare ulteriori verifiche.
Prendiamo per buona la spiegazione, che in realtà non mi convince per nulla, ma la situazione è ormai insostenibile.
Le scuole paritarie, in particolare quelle dell’infanzia, stanno pagando gli insegnanti di sostegno dall’inizio dell’anno scolastico e avevano messo in preventivo di poter contare sui fondi regionali. Ora sono costrette a finanziarsi in altro modo e non sanno quando potranno davvero arrivare i contributi promessi. Tenete conto del fatto che il bando precedente, quello del 2020, era stato pubblicato nel mese di novembre e i fondi erano arrivati a maggio inoltrato. Che cosa bisogna aspettarsi, ora, con un bando che a inizio febbraio 2022 non è ancora stato pubblicato? O ci sarà una forte accelerazione o i contributi arriveranno alle scuole in piena estate, ovvero ad anno scolastico concluso. Molte realtà territoriali rischiano davvero di andare a gambe all’aria, anche perché non possono certo interrompere il servizio reso ai disabili.
Imbarazzante, anche se oggettivamente meno grave, anche il ritardo nella pubblicazione della Dote Merito. Eppure sono misure attive da anni: possibile che non si possa arrivare puntuali a scadenze che non sono certo così imprevedibili?
Mi auguro che la situazione si possa presto sbloccare, ma Regione Lombardia non ci fa certo una bella figura e, soprattutto, mette in difficoltà molte realtà già duramente provate dalla pandemia.

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