Scuole, tamponi, quarantene… E’ caos di fine anno.

27 Dicembre 2021 di fabio pizzul

Per fortuna che ci sono le vacanze natalizie! Il fatto di avere le scuole chiude pare essere l’unico modo per fermare un contagio che era finito letteralmente fuori controllo, gettando nel caos classi, scuole, insegnanti e famiglie. Anche se poi molte famiglie stanno passando le vacanze in quarantena…
Tutti stiamo sperimentando il caos tamponi e anche la regione ha finalmente preso coscienza del problema.
Qui di seguito una storia dal territorio e qualche altra considerazione.

Pubblico qui di seguito il racconto di un’insegnante nel lecchese, che illustra una situazione ormai diffusa un po’ ovunque. Le procedure per non dover passare immediatamente alla DAD (didattica a distanza) in caso di comparsa di un solo caso di contagio sono chiare, ma la loro applicazione appare molto complicata per l’impossibilità di ottenere tamponi in tempi adeguati e senza costi per le famiglie. E’ pur vero che la Lombardi, nel mese di dicembre, ha realizzato più del 20% dei tamponi italiani, ma sono sempre più pagati direttamente dai cittadini. Le prenotazioni impossibili e le file interminabili sono chiaro indice di un sistema che va rivisto, garantendo opportune priorità a chi deve effettuare il tampone per obbligo e non per scelta.
Da oggi regione ha annunciato la nascita di una “task force” per i tamponi. Meglio tardi che mai, visto che è da almeno due settimane che abbiamo denunciato problemi che a Palazzo Lombardia parevano non vedere. E’ mai possibile che l’unico modo in cui Regione Lombardia riesce ad operare è quello dell’emergenza?

Salve mi chiamo R.M. e sono una docente della scuola primaria di B. (Lecco).

Il 22 Dicembre un bambino della mia classe quinta è risultato positivo. La classe è stata segnalata.

Nelle indicazione arrivate ieri 23 dicembre c’e’ scritto : “si trasmettono le seguenti indicazioni alle famiglie e al personale scolastico del plesso:

  • gli alunni della classe interessata dovranno prenotare ed effettuare un tampone molecolare nelle prossime 48 ore a partire dalla ricezione della suddetta comunicazione;
  • gli alunni dovranno svolgere un ulteriore tampone molecolare a cinque giorni dal primo.”
  1. Non c’e nessuna indicazione per i docenti
  2. Nella mail di ATS è scritto: “test verranno eseguiti secondo la seguente modalità: Accesso ai punti tamponi presenti sul territorio solamente con la tessera sanitaria, previa registrazione dal LINK seguente https://accoda.asst-brianza.it“.
  3. Il PROBLEMA E’ CHE si accede a questo link e non c’è possibilità di fare nessun tampone presso qualsiasi struttura!!!!! 0, ZERO posti disponibili!!
  4. Unico modo è a pagamento: 57 euro il 27 dicembre. Il famoso T0 e T5 impossibile farlo, nessuna disponibilità a Lecco e presso le altre strutture? Dobbiamo pagare 57 euro???!! Docenti e allievi non devono andare in vacanza, sono una docente e in questo momento il mio lavoro è pericoloso visto che la maggior parte dei bambini non è vaccinati. Oppure siamo costretti a fare la fila in farmacia che non chiedono la prenotazione e naturalmente dobbiamo pagarle!!!
  5. Fino a pochi mesi fa a Lecco presso hub al Bione o all’ospedale i docenti e studenti potevano eseguire test covid gratuitamente. Non c’è più questa possibilità.
  6. In data odierna ho chiamato per ore ATS scuola 039 2369000 ma è sempre occupato.

Oggi 24 dicembre tutti i bambini e le docenti della classe quinta hanno preso d’assalto le farmacie per fare i tamponi T0 (anche se secondo le indicazioni della scuola dovevano fare un tampone molecolare presso ATS); una docente ha pagato 57 euro per tampone all’ospedale di Lecco; perché NESSUNO è riuscito a prenotare usando il link dato  https://accoda.asst-brianza.it.

Ore 14.00 arriva una nuova mail da ATS che contraddice documento mandato ieri dove è scritto che “i contatti in ambito scolastico per i quali era stato attivato il testing prima della chiusura didattica non dovranno produrre certificazione alla scuola e non è richiesto il completamento del testing nel caso sia stato eseguito un T0”. Questa è una circolare del 3 novembre 2021, mi domando: Perché non è stata inviata subito??!!!

Naturalmente oltre al caos creato da ATS, c’e’ anche il caos del nostro istituto comprensivo. Le iniziali informazioni ricevute non erano chiare, ma hanno creato confusione e diverse interpretazioni.  Le docenti hanno dovuto farsi carico direttamente del problema cercando a caso una soluzione.

Questa situazione non ha aiutato genitori e docenti a risolvere nel modo più sereno questa situazione.

Le mie colleghe ed io e gli alunni della scuola ci sentiamo abbandonanti da questa azienda ospedaliera, che più’ che azienda è un caos assurdo.

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