Il sistema di tracciamento in Lombardia è ormai completamente saltato, così come la possibilità di avere tamponi in tempi adeguati. Per avere un tampone antigenico o molecolare bisogna sottoporsi a lunghe attese o rivolgersi ai privati a pagamento. Anche chi ha bisogno del tampone per concludere la quarantena o rientrare a scuola o al lavoro si trova di fronte a grossi problemi e non ha praticamente alcuna speranza di farlo gratuitamente. Non mancano anche episodi che hanno dell’incredibile.
Ma, secondo il presidente Fontana, tutto funziona a meraviglia.
Questa mattina a Peschiera Borromeo, centro indicato nell’elenco di ATS Milano tra quelli che somministrano tamponi gratuiti per concludere la quarantena senza bisogno di fissare un appuntamento, ci sono cittadini, anche anziani, che hanno fatto due ore di coda al freddo salvo scoprire, una volta arrivati all’ingresso del centro tamponi, un piccolo avviso che indicava il fatto che i tamponi sarebbero stati somministrati solo ai bambini. Vi lascio immaginare la reazione di coloro che erano da due ore in coda. ATS, raggiunta telefonicamente, ha detto di non essere a conoscenza di questa limitazione.
Vi pare possibile trattare così i cittadini?
Anche i punti tampone dei privati sono letteralmente presi d’assalto e non riescono a far fronte a tutte le richieste e i prezzi, naturalmente, cominciano a salire.
Regione Lombardia avrà anche concentrato tutte le risorse umane sulle vaccinazioni, ma dimostra ancora una volta di non essere in grado di fare una decente programmazione dell’offerta di servizi sanitari. Tutto funziona solo in emergenza e questo significa che i disagi sono sempre in agguato.
Ma l‘importante è dire che tutto funziona e che la Lombardia è sempre prima in tutto.
Cosa puntualmente fatta anche oggi dal presidente Fontana nel saluto di fine anno ai giornalisti.
Secondo Fontana, il 2021 è stato “un anno difficile, sicuramente complesso ma durante il quale la Lombardia, senza ombra di smentite, ha mostrato la sua parte migliore, la sua capacità e la sua solidarietà. Un’annata di cui siamo veramente orgogliosi”. E non basta: “La risposta che abbiamo dato con una campagna vaccinale è stata – ha aggiunto Fontana – assolutamente unica, anche perché noi siamo stati la prima Regione che ha presentato al Governo un piano vaccinale” che il generale Figliuolo “ha ritenuto che doveva essere proposta da estendere alle altre regioni”. Una vera mistificazione della realtà, ma l’importante è dirlo in maniera convincente e decisa.
E i cittadini che stiano pure in coda!
Per fare un tampone per accesso a scuola secondaria ho già chiamato tre farmacie a Busto Garolfo, tutto pieno. Forse a farmacia a Dairago mi metto in coda, speriamo prima di sera altrimenti mio nipote domani senza certificato del tampone negativo (spero) non potrà entrare a scuola.
Questa è la regione lombardia, che tristezza.