Per fortuna in tanti si stanno prenotando per il vaccino anti-Covid. Ma l’organizzazione dei punti di somministrazione lascia ancora a desiderare. Intendiamoci, non è semplice organizzare decine di migliaia di vaccinazioni e nella maggioranza dei casi le cose filano lisce, ma ci sono anche situazioni inaccettabili. È quanto è accaduto oggi a Lecco, come racconta A.P. nella testimonianza che riporto qui di seguito.
Questa sera alle 18.05 mi sono presentata al centro vaccinale di Maggianico c/o il Palataurus con regolare prenotazione da sito della Regione Lombardia e mi si è parato davanti uno scenario da campo profughi.
Premetto che in questi giorni porto il gesso alla gamba per frattura alla caviglia e mi muovo con le stampelle e accompagnata in macchina.
Sotto un gazebo all’esterno dell’edificio (una sezione di un centro commerciale con un numero di parcheggi limitato rispetto ai vari esercizi e servizi che si concentrano nell’area) c’erano minimo 200 persone in attesa e un numero non ben precisato all’interno, secondo la testimonianza di un ottantenne che era lì dalle 14.00. Mio padre ha cercato invano qualche volontario della Sicurezza o Protezione Civile per avere una carrozzina o una sedia: non c’era nessuno né fuori né dentro l’edificio.
Nessuno per chiedere spiegazioni.
Assembramento assicurato all’esterno e all’interno.
Direi che ci sarebbero elementi per una denuncia.
Inizio con dare la mia testimonianza di cittadina delusa.