Chi di voi (con almeno una quarantina di primavere sulle spalle) non ricorda Gaetano Scirea? Il libero per eccellenza del calcio italiano, vincitore del Mundial 1982, scomparso nel settembre del 1989 per un assurdo incidente stradale in Polonia. Da ieri il rinnovato stadio di Cernusco sul Naviglio, città in cui Gaetano è nato e cresciuto, porta il suo nome. L’amministrazione comunale del comune della Martesana ha inteso così suggellare la conclusione dell’esperienza di città europea dello sport.
Fare memoria di Scirea significa rendere omaggio a un atleta che ha vissuto con straordinaria correttezza la sua avventura di campione di grande talento e a un uomo che è sempre stato simbolo di sobrietà, rispetto e attenzione agli altri. Il rinnovato impianto cernuschese, oltre al calcio, ospita l’atletica leggera con una pista che ha già visto emergere campioni del calibro di Marisa Masullo, Simone Collio o Alberto Cova. Il completo abbattimento delle barriere architettoniche è il giusto suggello a una bella operazione sociale e sportiva che spero consenta a tanti giovani di avvicinarsi con più entusiasmo e tranquillità alla pratica sportiva. E’ bello che lo possano fare nel nome di Gaetano Scirea.