Ad oltre un anno e mezzo dalla sua istituzione, la Consulta regionale per il dialogo interreligioso non è ancora stata costituita e il traguardo sembra ancora lontano. Credo urgente che il presidente Fontana proceda alla costituzione di uno strumento che può essere molto utile alla Lombardia.
La Consulta fu istituita quasi alla chetichella in una legge ordinamentale a fine 2019. Il presidente Fontana, che si era impegnato a costituire l’organismo con diverse comunità religiose, aveva tentato così di superare le perplessità di una parte della Lega che non vedeva di buon occhio l’apertura a tutte le religioni: da allora, però, non si è mosso nulla e questo non depone a favore della reale volontà di insediarla. Il sottosegretario Alparone, rispondendo alla mia interpellanza a nome del presidente Fontana, ha asserito che il ritardo sia ascrivibile alla pandemia, ma una regione come la Lombardia avrebbe dovuto accelerare sulla Consulta proprio durante la pandemia per essere al fianco delle comunità religiose che hanno garantito un prezioso presidio anche nei mesi più difficili i un’emergenza che è stata sanitaria, ma anche sociale e spirituale.
La Lombardia trarrebbe grande giovamento da un dialogo con le diverse tradizioni religiose, per una migliore integrazione, e una crescita collettiva, ancor più nel periodo sospeso della pandemia. Così non è stato, purtroppo, e vedremo nei prossimi mesi se alle nostre sollecitazioni seguiranno fatti concreti da parte di Palazzo Lombardia.