A sei mesi dalla fine della fallimentare sperimentazione della legge del 2015, la vicepresidente Moratti si è limitata a presentare alla Commissione Sanità un documento che contiene le linee guida per la riforma. Diciotto pagine di buone intenzioni che nascondono a fatica gli imbarazzi della maggioranza. Il documento afferma che la legge 23 del 2015 nel suo impianto non si tocca e si limita a recepire le indicazioni vincolanti di Agenas (l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e gli obblighi previsti dal PNRR (per avere i fondi europei di Next Generation EU).
Il documento approvato dalla Giunta: Linee di sviluppo LR 23