Non esiste un merito, come invece sembra sostenere il presidente Fontana, nel fatto di essere in zona arancione rafforzata e non in zona rossa. Sono decisioni che si prendono sulla base dei numeri e non delle tattiche politiche.
I numeri del contagio, poi, non migliorano certo in poche ore e, peraltro, gli indicatori utilizzati dal Governo sono calcolati su dati e andamenti dei giorni precedenti, non dell’ultimo minuto. Ma è il messaggio sociale ad essere sbagliato: Fontana sembra affermare che, se la prossima settimana non saranno chiusi i negozi, come avviene in zona rossa, è grazie al fatto che la Regione ha chiuso le scuole. Non si può scaricare il peso delle nuove restrizioni, peraltro urgenti e necessarie, solo sulle scuole e sui più giovani. Mi auguro che le misure diano i loro frutti, ma anche che non si usino pesi diversi a seconda delle pressioni economiche che arrivano. Anche perché nei prossimi giorni l’impegno di tutti deve essere quello di limitare quanto più possibile spostamenti e assembramenti.
Perfettamente d’accordo!