Storie di Covid #30 – A che gioco giochiamo sui vaccini?

29 Novembre 2020 di fabio pizzul

Le storie di Covid propongono nuovamente la questione dei vaccini antinfluenzali. I MMG sono in grande difficoltà di fronte alle richieste dei loro assistiti. Le stesse ATS devono ammettere problemi e ritardi nella distribuzione dei vaccini, nonostante quello che dica l’assessore al welfare. Basta leggere il file qui sotto.
Quasi paradossale, poi, il fatto che, a quanto riferiscono alcune agenzie di stampa, durante l’incontro di ieri con Salvini in regione, i consiglieri regionali della Lega abbiano chiesto con veemenza chiarimenti sulla mancanza dei vaccini. Un vero atteggiamento schizofrenico, visto che gli stessi consiglieri leghisti sono i primi a difendere a spada tratta l’operato della regione e rivendicano il fatto che i vaccini ci siano, più in Lombardia che altrove. Che si mettano d’accordo con se stessi!
Ma veniamo alle storie di oggi.

Anche il mio medico è nelle stesse condizioni.
Sono stati consegnati solo 20 vaccini sui 400 richiesti per tutte le persone anziane (i miei parenti sono tutti novantenni, e con patologie).
Risultato: ogni settimana dobbiamo telefonare per avere notizie aggiornate (che neppure i medici hanno).
A.P.

Non è vero che il vaccino deve essere erogato dai MMG, bensì il contrario: infatti il mio MMG si è sempre rifiutato alle campagne vaccinali, se uno voleva farsi vaccinare da lui doveva comprarsi il vaccino e pagare € 20 per l’iniezione del MMG.
Vorrò vedere come si comporterà coi vaccini anticovid.
 Io sono andato in uno dei tre Centri messi a disposizione dal sindaco Sala alla regione…
L.M.


I puntini di sospensione mi lasciano molto incuriosito. Spero che L.M. voglia raccontarci anche l’esperienza fatta in quei punti vaccinali.

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