Il pasticcio vaccini in Lombardia

8 Ottobre 2020 di fabio pizzul

Regione Lombardia oggi ha tranquillizzato tutti: i vaccini antinfluenzali ci sono e basteranno per tutti.
Questa la sintesi della conferenza stampa dell’assessore Gallera e del DG Trivelli.
Io credo però che il pasticcio vaccini sia sotto gli occhi di tutti.
Per questo mi rimane più di qualche dubbio, condiviso peraltro da farmacisti, medici di base e molti altri operatori.
Precisando che mi auguro tutto vada bene e che i vaccini ci siano e siano fatti nei tempi corretti a tutti i lombardi che ne abbiano diritto o lo richiedano.

Regione ipotizza che i vaccini siano sufficienti a partire dal fatto che la copertura dello scorso anno era pari al 46% della popolazione a rischio e che quest’anno le dosi sono disponibili per oltre il 70% della stessa popolazione a rischio.
Non so abbiano fatto i conti con un probabile aumento della richiesta da parte di tutti i cittadini.

Regione sostiene di aver acquistato in tempi utili i vaccini.
Mi chiedo perché, allora, abbia dovuto fare 10 gare annullandone diverse e perché si è aggiudicata le dosi a un prezzo medio di 14 euro, mentre altre regioni si sono attestate su medie non lontane dai 5 euro a dose.

Regione assicura che tutti potranno essere vaccinati in tempi utili e rapidi.
Se i numeri non sono un’opinione, pensare di somministrare 2 milioni e mezzo di vaccini senza, ad oggi, un piano chiaro di luoghi e operatori che saranno impiegati mi pare un po’ velleitario.

Mettiamola così: la Lombardia aveva tuto il tempo per procurarsi i vaccini e per programmare la campagna, ad essere gentili si è distratta e persa per strada con il rischio di dover sborsare parecchi più soldi di quanto avrebbe potuto. Se vogliamo essere meno gentili e più realistici, dobbiamo dire che la gestione dell’intera vicenda vaccini mette in luce un imbarazzante mix di superficialità, incompetenza e mancanza di organizzazione.

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