Un commento su “Un grande giorno per l’Europa (e per l’Italia)”
Luigi Massari
La prima impressione è senz’altro positiva.
Ora tocca a noi, ciascuno per la propria parte (grande o piccola) saper dimostrare di essere all’altezza in Europa.
Chi come me segue favorevolmente le attività europee auspica interventi, progetti e risposte in grado di migliorare qualitativamente il livello italiano, nelle sue varie forme di socialità ed inclusione (compresi i progetti di aspetto infrastrutturale, nel suo complesso, che migliorino la qualità della vita dei cittadini).
Del resto alcuni passi sono stati fatti, anche se poco noti, per rendere trasparenti le attività di alcune Istituzioni. Mi auguro però che il coinvolgimento dei cittadini diventi realtà, perché se le decisioni sui progetti verranno prese da pochi ci ritroveremmo con immancabili contestazioni, ritardi sulle progettazioni e, di conseguenza, richiami europei sulla nostra (presunta) incapacità di portare a termine progetti e riforme.
La prima impressione è senz’altro positiva.
Ora tocca a noi, ciascuno per la propria parte (grande o piccola) saper dimostrare di essere all’altezza in Europa.
Chi come me segue favorevolmente le attività europee auspica interventi, progetti e risposte in grado di migliorare qualitativamente il livello italiano, nelle sue varie forme di socialità ed inclusione (compresi i progetti di aspetto infrastrutturale, nel suo complesso, che migliorino la qualità della vita dei cittadini).
Del resto alcuni passi sono stati fatti, anche se poco noti, per rendere trasparenti le attività di alcune Istituzioni. Mi auguro però che il coinvolgimento dei cittadini diventi realtà, perché se le decisioni sui progetti verranno prese da pochi ci ritroveremmo con immancabili contestazioni, ritardi sulle progettazioni e, di conseguenza, richiami europei sulla nostra (presunta) incapacità di portare a termine progetti e riforme.