Non tira una bella aria in regione.
Mi ero permesso di attirare l’attenzione sulle procedure di Aria spa, la società che in regione gestisce gli acquisto centralizzati e molte altre partite, in tempi non sospetti (vedi mio post del 30 aprile).
Ora si accendono su Aria i fari della magistratura. La questione è già nota, si tratta della fornitura poi diventata donazione di camici da parte dell’azienda Dama, collegata ala famiglia del presidente Fontana. Dopo l’inchiesta di Report arriva ora quella della magistratura.
Non entro nella questione oggetto delle indagini, ma faccio qualche domanda:
– perché il presidente Fontana si è rifiutato di venire in Consiglio regionale a chiarire la vicenda? Lo avevo chiesto a nome del PD a inizio giugno.
– perché della vicenda dispositivi di protezione, da qualche settimana, nessuno parla più, se non per commentare il lato fashion delle mascherine? E’ tutto a posto o è meglio non parlarne?
– approvvigionamento kit diagnostici (vicenda Diasorin), mascherine Fippi, camici da Dama (nel senso del’azienda), acquisti annullati… Quando la regione farà un resoconto completo di quello che è accaduto durante l’emergenza?
Attendiamo risposte e mi auguro che non dobbiamo attendere quelle della magistratura.