Apprezzo la decisione della consigliera Patrizia Baffi di dimettersi dal ruolo di presidente della commissione d’inchiesta regionale su Covid-19.
Le avevamo chiesto questo atto di responsabilità e la ringrazio per averlo compiuto, anche su sollecitazione dei vertici di Italia Viva.
Mi auguro, come ha dichiarato Baffi, la sua decisione possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento di un importante lavoro che dobbiamo fare nell’interesse dei cittadini lombardi.
Auspico che la maggioranza, a partire dalla Lega, intenda porre le condizioni per rimettere la commissione in grado di partire su nuove basi. Se così sarà, noi non ci tireremo indietro e ripresenteremo i nostri componenti al presidente del Consiglio regionale, perché li reintegri e si possa iniziare a lavorare.
L’obiettivo della commissione , lo ripeto, non è trovare i colpevoli, ma capire che cosa abbia funzionato e che cosa meno nella gestione dell’emergenza Covid-19 in Lombardia. Per poter poi migliorare la risposta del sistema socio-sanitario e il suo servizio ai cittadini.
Dunque sarebbe utilissimo se la commissione fosse presieduta da un medico, sostenuto da 400 colleghi, capace e competente, anche se non è del PD. Spero che il tempo del teatrino dei partiti finisca e si dia spazio a chi ha più facilità a capire il malfunzionamento evidente della sanità lombarda e che quindi tutta la minoranza in consiglio collabori con Michele Usuelli.