Ma Bormio è in Lombardia?

29 Gennaio 2020 di fabio pizzul

Skipass Lombardia è un servizio che consente agli sciatori di poter utilizzare tutti gli impianti delle stazioni sciistiche lombarde con un’unica tessera a scalare, collegata a una carta di credito. Niente più code, dunque, alle biglietterie e applicazione automatica della tariffa più conveniente sulla base delle ore di effettivo utilizzo. Un gran bel servizio. Peccato che non possa essere utilizzato nella stazione di punta della Lombardia, Bormio, proprio quella dove si disputeranno le gare delle Olimpiadi 2026.
Perché un “buco” del genere? L’ho chiesto all’assessore allo sport della Lombardia Martina Cambiaghi e…

La risposta è stata quasi disarmante: “non è la Lombardia che non vuole Bormio, è Bormio che non vuole la Lombardia”.
Pur avendo usufruito degli investimenti che consentono il funzionamento degli impianti con il sistema Skipass Lombardia, la stazione dell’Alta Valtellina se ne chiama fuori, nonostante le insistenze di Regione Lombardia.
L’adesione al progetto è libera e volontaria, naturalmente, e nessuno può obbligare un gestore di impianti a fare ciò che non intende fare, ma credo che la mancanza di Bormio da Skipass Lombardia sia davvero assurda.
Possibile che Regione Lombardia non abbia l’autorevolezza necessaria a far entrare la stazione sciistica nella sua proposta? Proprio quella regione, tra l’altro, che garantisce ogni anno centinaia di migliaia di euro a Bormio per l’organizzazione della discesa libera di Coppa del Mondo di fine dicembre sulla pista Stelvio.
Secondo voi Bormio viene danneggiata dal fatto di ospitare la gara di Coppa del Mondo, o non ne riceve piuttosto una promozione che fa sì che sulle sue piste arrivi molta più gente?
Prendo atto del fatto che Regione Lombardia non ha strumenti per far sì che Bormio aderisca al progetto Skipass Lombardia, ma qualche considerazione riguardo la collaborazione con la prestigiosa località sciistica andrà pur messa a tema, o no?

Un commento su “Ma Bormio è in Lombardia?

  1. Andrea Passarella

    Per esperienza so che i Bormini sono così, vengono chiamati i lupi proprio per il loro atteggiamento predatorio che li porta a socializzare i costi e privatizzare i benefici.
    Vero è anche che sotto le presidenze Formigoni succedutesi negli anni la Regione abbia creato malcontento in valle; le finali di Coppa del Mondo e Campionati Mondiali venivano finanziate dalla Regione con accordi capestro che imponevano l’assegnazione di ogni attività a realtà vicine alla Compagnia delle Opere azzerando di fatto ogni ricaduta sul territorio.
    La Regione potrebbe sottoporre i finanziamenti a condizione che la stazione sciistica accetti di entrare nella rete.

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