In mezzo alle tante polemiche che hanno accompagnato il percorso parlamentare della Legge di Stabilità per il 2020, sono state approvate un paio di modifiche legislative che credo semplifichino la vita alle strutture sanitarie lombarde e non solo. Si tratta di misure molto tecniche e, di conseguenza, poco comunicabili, ma molte misure si infrangono spesso su dettagli tecnici che le rendono difficilmente applicabili.
Su segnalazione di alcuni dirigenti dello stesso sistema sanitario, ho personalmente sollecitato le modifiche che consentono di portare a termine l’interno mandato dirigenziale (anche se vengono compiuti nel frattempo i 65 anni di età) e di poter utilizzare a scorrimento le graduatorie di concorsi già svolti per assumere nuovo personale (senza dover indire un nuovo concorso), non limitandosi ad utilizzare le graduatorie per i soli posti banditi dal singolo concorso.
Credo siano provvedimenti di semplificazione che possono facilitare la vita, diminuire i costi e non disperdere competenze in strutture sanitarie già molto provate da una riforma del sistema sociosanitario lombardo mal progettata e mai davvero decollata.