
Nella variegata e variopinta serie di biglietti augurali inviati in forma elettronica, si è ormai consolidato un genere artistico ben definito: la rivisitazione personalizzata del presepio. Vi risparmio le esemplificazioni pratiche (alcune di dubbio gusto, almeno artistico), ma il concetto è più o meno sempre quello di presentare se stessi accanto alla rappresentazione della nascita di Gesù. In altri casi la personalizzazione avviene anche grazie a ingressi teatrali in luoghi affollati recando con sé massicce rappresentazioni della natività.
Non mi permetto di giudicare il modo in cui ognuno decide di promuovere la tradizione iniziata da Francesco di Assisi nel 1223 a Greccio, mi limito a lanciare a mia volta un invito: facciamo il presepio!
Mi auguro anche che il fare il presepio significhi provare ad entrare in sintonia con il senso più profondo del Natale. Vi consiglio, per questo, la lettura di “Admirabile signum” la lettera apostolica (breve e semplice, non preoccupatevi) che papa Francesco ha firmato lo scorso 1 dicembre proprio a Greccio per raccomandare di fare il presepio.
Qui il testo ufficiale di “Admirabile signum” dal sito del Vaticano