
Per la prima volta in 50 anni un Presidente della Repubblica ha partecipato alla commemorazione delle vittime della strage di Piazza Fontana. Un gesto ad alto valore simbolico che riscatta, per quanto possibile, le reticenze e i depistaggi di cui si è reso protagonista uno Stato che non è stato all’altezza dei suoi cittadini.
Il presidente Mattarella è intervenuto durante una seduta straordinaria di Consiglio Comunale di Milano e ha definito la memoria di quanto è accaduto 50 anni fa un elemento fondante dell’identità democratica della nostra Repubblica.
L’abbraccio tra i familiari delle vittime (presenti anche le famiglie Calabresi e Pinelli) ha suggellato un tardivo, ma fondamentale atto di omaggio dello Stato alle vittime di quella terribile stagione di violenza e tensione.