Ogni anno, il 27 ottobre, data in cui si ricorda l’incontro del 1986 tra Giovanni Paolo II e i leader delle diverse religioni ad Assisi, si celebra la Giornata dell’Amicizia islamo-cristiana. Un appuntamento che quest’anno si carica di ulteriore significato, per la firma del Documento “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, sottoscritto il 4 febbraio scorso ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam della Moschea Al-Azhar, Shaykh Ahmed al-Tayyeb. L’appuntamento principale della giornata si è svolto questa sera a Milano, nel carcere di San Vittore.
Alla presenza del Segretario Generale della CEI, mons.
Stefano Russo, rappresentanti della chiesa cattolica e delle comunità islamiche
hanno assistito, con i detenuti del carcere milanese, allo spettacolo teatrale “Leila
della tempesta”, un dialogo tra una detenuta islamica e un cappellano cattolico
che racconta incontri effettivamente avvenuti nel carcere di Bologna.
Ho avuto la fortuna di partecipare all’incontro. Per due ore nella Rotonda di
San Vittore c’è stata una grande attenzione e voglia di sincero confronto tra
esperienze diverse. Al termine della rappresentazione sono intervenuti diversi
detenuti che hanno espresso il loro apprezzamento per gli incontri con cui è
stata preparata la giornata e auspicato che l’esperienza di dialogo tra
esperienze religiose diverse possa continuare.
Qui di seguito il servizio di TV2000 sull’incontro.