Siamo ormai nel pieno del dibattito sulla Legge di bilancio per il 2020.
Al di là delle polemiche politiche e della discussione che ci sarà in Palamento, credo utile proporvi alcuune note che aiutano a capire i punti fondamentali della proposta del Governo.
Si tratta di una legge che mobilita oltre 31 miliardi di euro e tenta di aprire la strada a una politica di sviluppo che sostenga le imprese, diminuisca la pressione fiscale e di un po’ di fiato agli enti locali.
1.
CANCELLAZIONE CLAUSOLA IVA: nessun
aumento nel 2020 dell’IVA e quindi di imposte a carico dei consumatori, che
avrebbero avuto gravi ripercussioni sulla distribuzione e il commercio, nonostante
la clausola di salvaguardia più alta di sempre (23,1 miliardi nel 2020 e 29
miliardi dal 2021) che sarebbe costata ad ogni famiglia 541 euro. Partite
Iva: per la flat tax al di sotto dei 65mila euro è stato confermato il criterio forfettario di determinazione
dei costi per semplificare la vita dei contribuenti. Antonio Misiani: “Abbiamo
ascoltato il mondo delle partite Iva, ci siamo confrontati con loro, e
abbiamo fatto una scelta di buonsenso e di equilibrio”.
2. TAGLIO TASSE SUL LAVORO – BUSTE PAGA PIU’ PESANTI: partirà da luglio 2020, per 3 miliardi che diventeranno 5 miliardi annui dal 2021 (che incrementeremo ulteriormente con la riforma IRPEF). A regime l’aumento medio delle buste paga sarà di circa 500 euro netti l’anno.
3. LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE: un punto centrale di questa manovra, che incentiva fortemente l’uso della moneta elettronica, interviene contro le compensazioni indebite e le frodi fiscali. Entro Luglio 2020 il Governo si è impegnato ad abbassare le commissioni sull’uso delle carte. Il limite del contante viene abbassato a 2000€ a partire da Luglio 2020 e 1000€ dal 2022. Multe per i commercianti che non utilizzano il Pos a partire da Luglio 2020. Il carcere agli evasori, inserito nel decreto fiscale, andrà in vigore alla conversione in legge del dl e secondo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sono previste pene “da 4 a 8 anni partendo da una somma evasa da 100mila euro”. Posizione del PD: Dario Franceschini “L’intesa sull’inasprimento delle norme per i grandi evasori adempie al punto 16 del programma di governo e rientra nella strategia di lotta all’evasione centrale per il governo. Il fatto poi che nel decreto fiscale sia previsto che le norme entreranno in vigore non subito ma soltanto al momento della conversione, garantisce il Parlamento sulla possibilità di approfondirne tutti gli effetti e conseguenze”.
4. PIANO CASHLESS: per aumentare i pagamenti elettronici si predispone un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat: il super bonus arriverà a gennaio 2021 e premierà solo le spese effettuate con carte e bancomat a partire dal 2020. Le risorse a disposizione restano 3 miliardi, che si tradurrebbero in un bonus tra i 300 e i 500 euro per una serie di spese.
5. FAMIGLIA: dal 2020 previste risorse aggiuntive per la famiglia: 600 mln in più, che salgono ad oltre 1 miliardo dal 2021, per una serie di misure a partire dalla gratuità degli asili nido per fasce medio basse. Viene creato un fondo per l’assegno unico e i servizi alle famiglie con una dotazione di partenza di 2 mld. Confermato anche il piano per la costruzione di nuovi asili nido. Bonus 30 euro per acquisto dei dispositivi anti-abbandono per i seggiolini auto (N.B. è stata la ministra Paola De Micheli, lo scorso 7 ottobre, a firmare il decreto attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli).
6. SALUTE: abolizione del superticket, confermati i 2 miliardi per il 2020 e 1,5 miliardi ulteriori per il 2021 per la Sanità previsti dalla legislazione vigente, il maggiore incremento del fondo sanitario dal 2014, cui si aggiungono ulteriori 2 mld per il fondo pluriennale di investimenti per l’edilizia sanitaria.
7. PREVIDENZA E WELFARE: nessun ritocco a quota 100. Prorogate Ape social e Opzione donna, la possibilità, cioè, per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020. Prorogata la esenzione canone RAI per anziani a basso reddito.
8. GREEN NEW DEAL, INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI: per il piano ‘verde’, ovvero per lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture sociali e gli incentivi alle rinnovabili vengono stanziati 10,5 miliardi per il triennio 2020-2022. L’ammontare totale in 15 anni sarà di oltre 50 miliardi.
9. PIANO CASA: De Micheli: 1 miliardo per la qualità dell’abitare, non solo rinascita urbana, ma anche più luoghi di relazione, più sicurezza, più mobilità sostenibile; contributi a chi vive in una casa in affitto e si trova in difficoltà con il fondo di sostegno alla locazione per le famiglie disagiate.
Altre detrazioni in manovra: Proroga di eco bonus e sisma bonus, le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione. Bonus Facciate (Franceschini): un credito fiscale del 90% per chi rifà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, in centro storico o in periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni. Sicurezza sulle strade (De Micheli): Più sicurezza sulle strade per ridurre morti causati dagli incidenti. Per questo nella Manovra dopo 12 anni rifinanziati con 60 milioni gli interventi per contrastare l’incidentalità.
– Inoltre, per quanto riguarda le amministrazioni locali, c’è il reintegro di 110 milioni del fondo IMU/Tasi per i Comuni che torna ad essere di 300 milioni di euro.
10. MEZZOGIORNO: Provenzano: Il Sud torna protagonista degli investimenti pubblici, grazie all’azione combinata tra il rafforzamento della clausola del 34% e delle norme per la riprogrammazione che ci consentiranno di salvare il Fondo Sviluppo e Coesione. Nei prossimi tre anni, 3,5 miliardi di investimenti ordinari in più andranno al Mezzogiorno. Sul Fondo di Sviluppo e Coesione dotazione aggiuntiva di 5 miliardi per i prossimi cinque anni. Rifinanziamento di 675 milioni il credito d’imposta per nuovi investimenti al Sud, la più efficace azione di politica industriale regionale. Rafforzato il credito d’imposta per R&S e industria 4.0 al Sud. Con i 250 milioni stanziati per il fondo “Cresci al Sud”, la Banca del Mezzogiorno potrà investire nella crescita dimensionale delle imprese. Stanziati ulteriori 300 milioni per la Strategia Nazionale per le Aree Interne. Le aree interessate quindi raddoppiano, arrivando quasi a 150 in tutto il Paese. 300 milioni sul “Fondo infrastrutture sociali”, pensato per dare ossigeno ai Comuni indebitati, soprattutto quelli piccoli e medi, questo consentirà di abbattere gli interessi sui mutui e liberare risorse per migliorare direttamente la qualità della vita dei cittadini e l’accesso ai servizi fondamentali.
11. IMPRESE E INNOVAZIONE: Si stanziano le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma “Industria 4.0” per sostenere gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi. Vengono stanziati oltre 2 miliardi per il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; prorogati il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0”; anticipo al 2022 della totale deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali delle imprese.
12. PERSONE DIVERSAMENTE ABILI: Per le politiche di sostegno alle persone diversamente abili vengono stanziate le risorse necessarie all’attuazione della delega in materia. Allo stesso tempo, nuove risorse sono previste in tre distinti fondi per la tutela del diritto al lavoro, per l’assistenza e per le esigenze di mobilità.