Nasce il Governo Conte due. Domattina alle 10 il Presidente del Consiglio e i nuovi ministri dell’esecutivo giureranno al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica.
Qui di seguito trovate i nomi dei ministri e qualche mia breve considerazione.
E’ un governo a forte impronta europeista, avrà una grande dote di credibilità da spendere a livello comunitario e questo consentirà di ritrovare un ruolo e una voce su i tanti temi che ci stanno a cuore, primi fra tutti sviluppo economico, immigrazione e integrazione fiscale. Il ministro Gualtieri è garanzia di tutto questo.
Sul tema immigrazione la presenza del prefetto Luciana Lamorgese è garanzia di equilibrio, competenza e concretezza. Serve gestire il fenomeno e l’ex prefetto di Milano ha dato buona prova di sé nel capoluogo lombardo promuovendo una positiva collaborazione con gli enti locali.
I nomi dei ministri dicono che non è un governo che trascura il Nord, la presenza di Paola De Micheli alle Infrastrutture, di Lorenzo Guerini alla Difesa, di Elena Bonetti alla Famiglia, di Fabiana Dadone alla Pubblica Amministrazione e di Paola Pisano all’Innovazione credo sia garanzia che i temi di questa zona del Paese non siano trascurati. Qualcuno (vedi l’assessore lombardo Galli) sostiene che l’aver affidato gli Affari Regionali a Francesco Boccia sia un po’ come aver seppellito l’autonomia: credo e spero che il governo riuscirà a smentire questi presagi pessimistici e che la preoccupazione manifestata da Boccia di non voler spaccare il Paese sia del tutto compatibile con un regionalismo differenziato concreto e sostenibile.
Qualche mugugno all’interno del PD può creare il ripescaggio dell’eterno Dario Franceschini alla Cultura e Turismo e l’ingresso a sorpresa di Roberto Speranza (LeU ed ex capogruppo PD alla Camera) alla Sanità, ma il primo e senza dubbio garanzia di competenza ed esperienza, il secondo un evidente segno di discontinuità politica con il precedente governo e di volontà di andare oltre le divisioni della sinistra (oltre che garanzia di voti soprattutto al Senato con 4 preziosi voti).
E’ chiaro che il nuovo Governo andrà giudicato sui fatti. Le premesse per un cambio di marcia rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi 14 mesi ci sono tutte. Le attese da parte degli italiani e della comunità internazionale sono alte e questo significa avere addosso una grande responsabilità.
Il miglior governo possibile? No di certo.
Un governo migliore del Conte Uno? Senza alcun dubbio.
E’ destinato a durare? Ha il fisico per farlo.
Mi pare si possa definire un governo per l’Italia e non contro una parte dell’Italia: non cerca nemici (interni ed esterni) cui contrapporsi, ma interlocutori con cui collaborare e costruire assieme. Non è poco rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi mesi.
Buon lavoro al presidente Conte e a tutti i ministri.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Giuseppe Conte
ESTERI: Luigi Di Maio (M5s)
INTERNI: Prefetto Luciana Lamorgese
ECONOMIA: Roberto Gualtieri (Pd)
GIUSTIZIA: Alfonso Bonafede (M5s)
DIFESA: Lorenzo Guerini (Pd)
LAVORO: Nunzia Catalfo (M5s)
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Federico D’Incà (M5s)
INNOVAZIONE: Paola Pisano (M5s)
AMBIENTE: Sergio Costa (M5s)
FAMIGLIA: Elena Bonetti (Pd)
SVILUPPO ECONOMICO: Stefano Patuanelli (M5s)
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: Paola De Micheli (Pd)
AGRICOLTURA: Teresa Bellanova (Pd)
AFFARI EUROPEI: Enzo Amendola (Pd)
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Fabiana Dadone (M5s)
MEZZOGIORNO: Giuseppe Provenzano (Pd)
AFFARI REGIONALI: Francesco Boccia (Pd)
ISTRUZIONE E UNIVERSITÀ: Lorenzo Fioramonti (M5s)
BENI CULTURALI: Dario Franceschini (Pd)
SALUTE: Roberto Speranza (Leu)
SPORT: Vincenzo Spadafora (M5s)
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Riccardo Fraccaro (M5s)
Ma proprio tutti pronti a cambiare opinioni e saltare sul carro.. Un po di orgoglio , Ora posso dire… i cinquestelle ci hannno preso per il culo per anni e adessso a nozze. Spero che nel Pd si faccia presto una sana riflessione ascoltando la gente.