Fino alle 18 la Piattaforma Rousseau chiama i militanti del Movimeno 5 Stelle a dire sì o no al governo PD 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte. Per favorire il voto e la scelta, la piattaforma ha pubblicato la bozza del programma che guiderà l’azione del futuro possibile governo.
Qui di seguito la bozza integrale del programma. Francamente mi sarei aspettato un maggiore sforzo per individuare alcune priorità programmatiche, ma… Attendiamo l’eventuale versione definitiva.
Credo assolutamente legittimo che il Movimento 5 Stelle consulti la sua base su una scelta così importante, penso però che sia irrituale la collocazione della consultazione che, di fatto, si incunea in una procedura costituzionale che coinvolge direttamente il Presidente della Repubblica.
A parte questa delicata questione istituzionale non certo secondaria, voi, sulla base dei 26 punti, che cosa votereste? Sì o no?
Il programma M5s-Pd: la bozza
1) Con riferimento alla legge di
bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza
compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare:
neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il
perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e
semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università,
ricerca e welfare.
2) Occorre: a) ridurre le tasse sul
lavoro, a vantaggio dei lavoratori; b) individuare una retribuzione giusta
(“salario minimo”), garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori; c)
approvare una legge sulla rappresentanza sindacale; d) individuare il giusto
compenso anche per i lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di
abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti; e)
realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e
delle malattie professionali; f) introdurre una legge sulla parità di genere
nelle retribuzioni, recepire le direttive europee sul congedo di paternità
obbligatoria e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata.
3) È essenziale investire sulle nuove
generazioni, al fine di garantire a tutti la possibilità di svolgere un
percorso di crescita personale, sociale, culturale e professionale nel nostro
Paese. Occorre altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare
l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito.
4) Occorre promuovere una più efficace
protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di
diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno
sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica,
sociale, economica e culturale del Paese. Occorre intervenire con più efficaci
misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilità e alle famiglie
numerose.
5) Occorre realizzare un Green New Deal,
che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la
protezione dell’ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema
costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro
la protezione dell’ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione
della biodiversità e dei mari, il contrasto dei cambiamenti climatici. Occorre
adottare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle
imprese. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche più
innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione ecologica” e indirizzare
l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare.
6) Occorre potenziare le politiche sul
dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per
l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree
interne, per la mobilità sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le
procedure di ricostruzione delle aree terremotate.
7) Occorre potenziare il sistema della
ricerca, favorendo un più intenso coordinamento tra centri universitari ed enti
di ricerca, nel segno della internazionalizzazione.
8) Sono necessari investimenti mirati
all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove
infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato,
più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere.
9) Con la nuova Commissione occorrerà
rilanciare investimenti e margini di flessibilità per rafforzare la coesione
sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei
vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico. Occorrono regole
orientate anche alla crescita non solo alla stabilità. Abbiamo bisogno di
un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini.
10) È necessario inserire, nel primo
calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del numero dei
parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le garanzie
costituzionali, di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo
politico e territoriale.
11) L’Italia ha bisogno di una seria
legge sul conflitto di interessi, con una contestuale riforma del sistema
radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo.
12) Occorre ridurre drasticamente i
tempi della giustizia civile, penale e tributaria, e riformare il metodo di
elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura.
13) Occorre potenziare l’azione di
contrasto delle mafie e combattere l’evasione fiscale, anche prevedendo
l’inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto più possibile
trasparenti le transazioni commerciali.
14) Il Paese ha bisogno di un’ampia
riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e abbassamento della
pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una
efficace opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures.
15) È indispensabile promuovere una
forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, anche
attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico
illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo
– affronti i temi dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza
dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal
Presidente della Repubblica.
16) Va lanciato un piano straordinario
di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche attraverso
l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese
in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro
Paese.
17) È necessario completare il processo
di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio
di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e
economica. Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli
enti locali, sopprimendo gli enti inutili.
18) È necessario porre in essere
politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio.
19) Occorre tutelare i beni comuni, come
la scuola, l’acqua pubblica, la sanità. Anche le nostre infrastrutture sono
beni pubblici ed è per questo che occorre avviare la revisione delle
concessioni autostradali.
20) Per favorire l’accesso alla piena
partecipazione democratica, all’informazione e la trasformazione tecnologica, la
cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla
nascita, riconoscendo – tra i diritti della persona – anche il diritto di
accesso alla rete.
21) Il progetto di innovazione e
digitalizzazione della P.A. costituisce una misura particolarmente efficace per
contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese.
22) Occorre concentrarsi sull’equità
fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti
riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla
logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura.
Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i
profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business.
23) Occorre offrire maggiore tutela e
valorizzare il personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei vigili del
fuoco (comparto sicurezza).
24) Occorre promuovere i multiformi
percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale,
storico, artistico, anche attraverso il recupero delle più antiche identità
culturali e delle tradizioni locali.
25) Occorre rafforzare il nostro export,
individuando gli strumenti più idonei per promuovere e accompagnare il made in
Italy.
26) Il Governo dovrà collaborare per
rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più
vivibile e sostenibile per i residenti.