I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano hanno assolto “per non aver commesso il fatto” il viceministro leghista dell’Economia Massimo Garavaglia accusato di turbativa d’asta, in qualità di ex assessore lombardo all’Economia, per una gara da 11 milioni di euro del 2014 per il servizio di trasporto di persone dializzate.
Il pm Giovanni Polizzi aveva chiesto una condanna a due anni.
L’accusa ipotizzava che Garavaglia avesse fatto annullare una gara per il trasporto dializzati dalla quale era stata esclusa la Croce Azzurra del suo comune di residenza, Marcallo con Casone.
Garavaglia ha sempre sostenuto di aver semplicemente segnalato all’allora assessore alla sanità Mantovani la situazione che gli avevano rappresentato gli esponenti della Croce Azzurra, senza sollecitare alcun provvedimento in merito. Il giudice di primo grado ha riconosciuto che quanto fatto da Garavaglia non costituisce un reato.
Non posso che essere felice per Massimo Garavaglia che ha visto riconosciuta la sua correttezza di condotta e ripetere quando nell’ottobre 2016 aveva dichiarato il mio predecessore come capogruppo del PD in regione Enrico Brambilla: “l’assessore Garavaglia avrà (ha avuto) la possibilità di dimostrare davanti a un giudice di aver agito correttamente. Se così sarà, saremo lieti (Sono lieto) per lui e per questa Regione che ha vissuto troppi episodi negativi da cui fatica a rialzarsi”.
Massimo Garavaglia assolto
17 Luglio 2019 di fabio pizzul
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