Tre spunti di riflessione post elezioni dopo aver valutato un po’ meglio anche il voto locale. E poi… Via verso i 14 ballottaggi previsti in Lombardia tra dieci giorni.
1 – gli elettori sono meno sprovveduti di quello che pensiamo: la distinzione tra voto europeo e voto amministrativo in alcuni casi é sorprendente. Dovremmo smetterla di pensare che sono gli elettori a dover cambiare, siamo noi che non riusciamo a fornire loro proposte credibili e motivi sufficienti per votarci.
2 – non possiamo rassegnarci alla differenza tra città e “campagna”: vincere in città e perdere in “campagna” in Italia significa perdere le elezioni. In città ci vedono per il semplice fatto che siamo nei palazzi, in TV o sui social, in “campagna” devono vederci fisicamente o appariremo sempre come lontani.
3 – il PD ha ottimi amministratori locali che, non a caso, vincono le elezioni: ascoltiamoli, valorizziamoli, stiamo loro vicini. Il partito dei sindaci non nascerà mai, ma non può esistere neppure un partito lontano dai suoi sindaci.