Nasce ARIA, una nuova società regionale che sostituirà l’agenzia regionale acquisti (ARCA), Lombardia Informatica e Infrastrutture Lombarde. Un’operazione che si può condividere nella sostanza ma che è stata portata avanti in modo un po’ confuso. Siamo riusciti ad ottenere dalla Giunta un impegno a condividere con il Consiglio la costruzione del Piano industriale della nuova società e ad aprire uno spazio per le minoranze nei futuri organi di gestione. Per questo ci siamo astenuti e vigileremo affinché i lavoratori siano tutelati e valorizzati.
Grazie all’azione del PD, la nascita della nuova società
regionale ARIA sarà più trasparente e condivisa. Oltre alla fusione tra ARCA,
agenzia regionale acquisti, e Lombardia Informatica (Lispa), la nuova società
comporterà anche lo scioglimento di Infrastrutture Lombarde e segnerà la
nascita di un’unica centrale di committenza e acquisto per l’intero sistema
regionale.
Il processo che ha portato ad ARIA spa non è stato lineare e ha visto la Giunta
regionale cambiare a più riprese le carte in tavola e giungere a proporre la
soluzione finale prima ancora di aver messo a disposizione gli esiti delle due
diligence commissionate sulle società esistenti.
Come PD condividiamo la necessità di un’aggregazione delle società, ma abbiamo
chiesto che il processo salvaguardi i lavoratori e le loro grandi competenze
acquisite negli anni. Con l‘approvazione di un nostro ordine del giorno abbiamo
anche ottenuto che la Giunta presenti il piano industriale della nuova società
alla commissione competente, individui le migliori professionalità per la
gestione della stessa, anche rivolgendosi al mercato, e coinvolga anche le
minoranze nella governance, così da garantire non solo un controllo a
posteriori, ma la possibilità di contribuire a stabilire indirizzi strategici
più condivisi.
Dopo anni passati all’insegna di opacità ed equivoci, che hanno anche purtroppo
portato a scandali e azioni finite sotto i riflettori della magistratura, ci
auguriamo che la nuova società ARIA possa garantire maggiore efficienza, un
impulso verso un’ulteriore centralizzazione degli acquisti e un sempre più
puntale supporto alle gare degli enti locali.
Con la nostra astensione, abbiamo voluto dare un segnale di disponibilità al
percorso di aggregazione, ma abbiamo voluto sottolineare la necessità che la
Giunta sia rigorosa nel garantire i lavoratori, coraggiosa nell’innovare il
sistema delle gare e degli acquisti ed efficiente nel fornire tutto il supporto
necessario al sistema lombardo che, in questi anni, si è spesso dimostrato più
efficiente e dinamico di chi ha governato la regione.