
La brutta vicenda del bus scolastico dirottato e incendiato a Peschiera Borromeo (Mi) si è conclusa bene grazie al coraggio delle insegnanti, degli studenti stessi e all’operato immediato e professionale delle forze dell’ordine a cui va il ringraziamento di tutti. Ma restano molti dubbi.
Tempestivo e generoso è stato anche l’intervento del sindaco di Crema Stefania Bonaldi, che si è subito recata sul posto ed è stata a fianco delle famiglie, e di San Donato Milanese Andrea Checchi, che ha messo a disposizione dei ragazzi coinvolti i locali di una scuola e ha attivato tutta la necessaria assistenza sanitaria e logistica per coadiuvare le forze dell’ordine.
Ora, però, occorre capire come sia possibile che non ci sia trasferimento di informazioni alle aziende di trasporto relative a reati o problemi di carattere giudiziario a carico dei loro lavoratori. Le aziende devono essere messe nelle condizioni di garantire la massima sicurezza nei servizi che erogano.
In queste ore è importante, soprattutto per i ragazzi coinvolti nella vicenda, che si evitino inutili strumentalizzazioni e si mettano loro e le rispettive famiglie nelle migliori condizioni per superare il trauma subito. La sicurezza si garantisce con il lavoro di tutti e di certo non con polemiche che purtroppo stiamo ascoltando anche in queste ore.
Ciao perché nn chiediamo alla giunta come mai nn controlla che i suoi gestori nn verificano i certificati penali e carichi pendenti dei loro dipendenti? Te lo dico perché è obbligatorio e noi lo facciamo per tutti i nostri dipendenti .se vuoi approfondire sono a disposizione