La Legge di bilancio ha “congelato” 2 miliardi di euro per garantire l’equilibrio dei conti pubblici in attesa di verificare, nel luglio 2019, se l’andamento finanziario sarà positivo, la possibilità di utilizzarli. Tra i fondi “congelati” ci sono anche 300 milioni destinati al trasporto pubblico locale, circa 55 di questi milioni sarebbero destinati alla Lombardia.
La mancanza di questi 55 milioni (fino a difficile prova contraria) costringerebbe le agenzie per il trasporto pubblico locale in Lombardia a tagliare i servizi.
Abbiamo chiesto alla regione di garantire con fondi propri la copertura dell’eventuale taglio, ma rimane una domanda: vista la carenza di risorse, perché mai la Lombardia non consente a Milano di attivare il biglietto unico e di aumentare contestualmente la tariffa ATM di Milano?
Che cosa vuole la Lombardia? Che si taglino i servizi anche a Milano e hinterland?
Se ho ben compreso bene il testo del provvedimento aumenteranno anche le addizionali IRPEF. Una legge di bilancio che nei proclami andava a difesa dei cittadini ma che si rivela una doppia scure su tasse e costi per gli spostamenti sui mezzi di trasporto.