La Lombardia è stata duramente colpita dagli incendi. A partire dal 29 e 30 dicembre, a causa di condizioni meteo assolutamente avverse, siccità e venti forti, si sono sviluppati diversi incendi che hanno interessato soprattutto le province di Varese e Como, ma anche Bergamo, Brescia, Sondrio e Milano. Sono bruciati in tre settimane 1005 ettari di territorio lombardo di cui 995 di boschi in complessivi 28 incendi.
Nelle operazioni di spegnimento e contenimento è stata impiegato un grande
numero di uomini: 32 unità dei carabinieri forestali, 417 vigili del fuoco, oltre
1000 volontari con l’intervento di 4 Canadair e diversi elicotteri messi a
disposizione dalla Protezione civile nazionale.
Rispondendo a due interrogazioni, del PD e dei 5 Stelle, l’assessore regionale
al territorio Pietro Foroni ha riconosciuto la grande professionalità del
sistema lombardo dell’antincendio boschivo. Dall’intero Consiglio regionale va un
grazie unanime ai volontari, agli operatori del sistema antincendio lombardo e
a tutti gli amministratori locali che hanno operato in prima linea nel
contrasto del fuoco.
L’assessore Foroni ha ricordato come Regione Lombardia assicuri 4 milioni e 350mila
euro all’anno per la prevenzione e contrasto agli incendi.
Per quanto riguarda la prevenzione, lo stesso assessore Foroni ha ricordato
come a Roma siano al momento bloccati i fondi per gli interventi sul dissesto
idrogeologico che erano gestiti dall’Unità di missione Italia Sicura,
cancellata dall’attuale governo. Sono risorse che in buona parte dovrebbero
arrivare in Lombardia.