Sicurezza territorio e infrastrutture, sanità, mobilità ferroviaria e sostenibile, case popolari, qualità del’aria e promozione del lavoro e della formazione.
Sono alcuni dei temi cardine dell’azione del Partito Democratico sul Bilancio di Previsione per il 2019 che verrà discusso in Consiglio Regionale lombardo lunedì e martedì prossimi.
Abbiamo scelto di proseguire la nostra azione sul fronte di “Lombardia sicura”, perché riteniamo che i cittadini lombardi abbiano il diritto di poter abitare un territorio senza rischi idrogeologici, con strade e ponti sicuri e strutture pubbliche che garantiscano i massimi livelli di sicurezza dalle case popolari alle scuole. La Giunta non ha ancora provveduto a insediare l’unità di missione “Lombardia Sicura”, da noi chiesta la scorsa estate e il Bilancio di Previsione è occasione importante per ribadire la nostra istanza.
Abbiamo presentato un elenco dettagliato di opere che devono essere realizzate con urgenza per risolvere situazioni critiche dal punto di vista idrogeologico e per sciogliere alcuni nodi viabilistici che da anni interessano alcune zone della nostra regione: nessuna grande opera, ma tanti interventi puntuali come la tangenziale di Soresina o quella di Cantù, la Gronda Nord di Viadana o l’interramento della Novedratese.
Lo stesso abbiamo fatto per gli ospedali del territorio, che attendono da tempo nuovi macchinari o piccoli interventi che possono migliorare decisamente il servizio per i cittadini, a titolo di esempio, citiamo la palestra di riabilitazione cardiologica a Codogno, una TAC e una risonanza pediatrica per il Del Ponte di Varese, una risonanza magnetica per il Poma di Mantova e nuove postazioni per la dialisi agli Spedali Civili di Brescia. Gli ospedali privati riescono a garantirsi molto più velocemente queste dotazioni e non possiamo permetterci che le strutture pubbliche perdano ulteriore terreno.
Sul fronte trasporto ferroviario chiediamo risorse per la sicurezza delle stazioni e investimenti certi per migliorare la circolazione sulle linee più in difficoltà e per poter disporre delle risorse di personale necessarie al puntuale funzionamento del servizio.
Forte il nostro impegno anche sulle case popolari, da un lato per correggere una grave svista della Giunta che ha deliberato di scontare il canone di affitto ai soli abitanti della case Aler, dimenticandosi degli inquilini delle case popolari gestite dai comuni, dall’altro per garantire fondi per la riqualificazione di stabili particolarmente degradati, come quelli di via Gola e via Bolla a Milano.
Sulla qualità dell’aria proseguiamo nella nostra azione di pungolo a una maggioranza che ci pare troppo timida, rilanciamo sulla necessità di rafforzare gli incentivi per la sostituzione dei mezzi inquinanti e proponiamo di lanciare un grane piano di forestazione urbana che, come hanno dimostrato recenti studi, potrebbe migliorare di molta la qualità dell’aria dei nostri centri urbani.
Sul fronte del lavoro chiediamo risorse per le piccole e medie imprese, sostegno alle produzioni innovative e maggiore collegamento tra mondo della ricerca e le imprese. Proponiamo che la regione si faccia carico di nuovi laboratori di ricerca (ne immaginiamo 5) per le università lombarde, che troppo spesso non riescono a garantire luoghi per sostenere le indubbie eccellenze dei nostri studenti e ricercatori.
Moltissimi altri sono gli interventi puntuali che proponiamo con emendamenti e ordini del giorno, dal sostegno all’Orchestra Verdi di Milano al sostegno alla filiera bosco legno per lo smaltimento degli alberi abbattuti dal maltempo autunnale sulle nostre montagne, dai parchi tecnologici alla gestione dei beni confiscati alla mafia.
Nessun ostruzionismo, ma moltissime proposte concrete per dare la sveglia a una Giunta che dovrebbe essere ancora nella fase di entusiasmo che caratterizza solitamente l’inizio della legislatura, ma ci pare già caduta in uno sconsolante letargo istituzionale.