Ho detto un secco no al progetto di legge votato oggi in consiglio regionale che prevede di stanziare risorse per l’installazione di telecamere in nidi e micronidi in Lombardia.
Puntare sulle telecamere significa rinunciare alla relazione educativa in nome della sicurezza e di una presunta protezione.
Nel mio intervento (che pubblicherò domani) ho citato il mito della caverna di Platone che racconta di uomini legati con le spalle all’ingresso della caverna e in grado di vedere solo le ombre proiettate sul fondo: essi credono che quelle siano l’unica realtà, si sentono sicuri e vogliono restare li. Preferiscono la sicurezza alla libertà.
Anche oggi il dilemma tra sicurezza e libertà viene drammaticamente alla luce nella nostra società sempre più impaurita.
Ma l’educazione non si sviluppa con la paura e la repressione: serve fiducia che non può essere generata da paura e controlli. Non è questo il modo di fare educazione. Per educare è necessaria prima di tutto la libertà di costruire un clima di fiducia, di condivisione fra insegnanti e famiglie. Solo un clima di fiducia genera un ambiente sicuro e positivo per la crescita dei bambini. Installare telecamere e pensare così di risolvere ogni problema è il contrario di tutto questo. Significa affidarsi alla tecnica per esercitare un controllo e alimentare a priori un clima di sospetto.
In caso di sospetti abusi già ora possono intervenire le forze dell’ordine e la magistratura installando telecamere nascoste.
Per questo abbiamo detto no al progetto di legge regionale.
Il provvedimento è stato comunque approvato dalla maggioranza che ha trovato il convinto sostegno del Movimento 5 Stelle.
Ciao Fabio. Posso condividere le tue considerazioni. L’educazione è legata fortemente alla libertà e alla fiducia verso il prossimo. Troppi però sono stati gli eventi incresciosi avvenuti in tutta Italia a danni di tanti bambini innocenti che vedono il mondo educativo come un momento di gioia e gioco unito ad un processo educativo e di formazione umana. Invece quanto accaduto a questi bambini, li rende diffidenti verso il prossimo e liberi di pernsare di agire con aggressività e arroganza verso coloro che li circonda. Confido nel gruppo consiliare PD affinché si possano trovare soluzioni che soddisfino la sicurezza dei bambini e la libertà educativa. Ciao.