Il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di FNM è l’ennesima conferma dei criteri con cui la maggioranza lombarda sceglie i ruoli chiave della governance regionale: per la Giunta Fontana l’appartenenza e la fedeltà paiono elementi imprescindibili e mettono in secondo ogni altra considerazione, competenza tecnica compresa.
Sarà pur vero che l’organo di governo di FNM deve garantire fedeltà assoluta alle linee politiche della Regione, ma le sfide che ha di fronte il sistema dei trasporti lombardi richiederebbero un maggiore investimento in professionalità e innovazione. Sempre che la questione del futuro del trasporto ferroviario regionale si voglia trattare con l’obiettivo di migliorare davvero il servizio per i cittadini e non solo come prova di forza per influenzare equilibri di potere che si giocano sui tavoli romani, a partire dalle voci che darebbero come possibile l’arrivo di Bonomi alle Ferrovie dello Stato.