Il presidente lombardo Fontana e il suo assessore al bilancio Caparini la smettano di fare allarmismo e raccontare cose non vere sulla sanità. Tutti vorremmo che ci fossero più risorse, ma non è vero che ne arriveranno meno, né si può parlare di un taglio di un miliardo per la Lombardia. Per cinque anni ci siamo sentiti ripetere questo ritornello e speravamo che con la nuova legislatura potesse cambiare il disco.
È vero che non si raggiungono i livelli di spesa previsti dal Patto per la Salute ma non c’è stato alcun taglio, anzi, dal 2007 ad oggi i contributi da Roma sono sempre stati incrementati, con la sola eccezione, peraltro minima, del 2015, passando da 107 a 113,4 miliardi. Il governo Gentiloni ha anche provveduto a una revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza che erano bloccati da un decennio. Se di tagli vogliamo parlare dobbiamo risalire più indietro nel tempo e non certo imputarli ai governi a guida Pd. Vedremo che cosa accadrà con il nuovo esecutivo e se dalla Lombardia si continuerà a puntare il dito contro Roma o ci si accontenterà di quello che passerà il governo amico o presunto tale.
Queste le cifre del Fondo Nazionale Sanitario
2013 – 107,005 miliardi
2014 – 109,928 miliardi
2015 – 109,715 miliardi (unico anno riduzione)
2016 – 111 miliardi
2017 – 112,577 miliardi
2018 – 113,396 miliardi
Previsione 2019 – 114,396 miliardi