Ricevo e rilancio le considerazioni di un pendolare di fronte all’ennesimo guasto sulla linea Milano Como Chiasso.
Anche questa sera treno fermo in linea e direttrice bloccata. Questa volta si tratta del 25526 delle 17,10 da Milano.
Siamo ormai oltre i cronici ritardi. Con i continui guasti sui binari del materiale vetusto e senza un’adeguata manutenzione il sistema è vicino alla paralisi. Un servizio affidato senza gare, un management evidentemente inadeguato e i viaggiatori sono abbandonati in sperdute stazioni o sui binari. Non bastano più le dichiarazioni, chi ha la responsabilità deve assumere decisioni anche operative.
La regione, visto che in questi giorni l’assessore è silente, se c’è si faccia sentire. Questo non esime dalla responsabilità l’altro socio, Trenitalia.
Il trasporto ferroviario di regione Lombardia non può essere svolto con questi materiali, i tempi di consegna dei nuovi treni programmati non possono risolvere il problema. È necessario un piano straordinario. Se il gestore non è in grado di garantire nè il personale nè il materiale per svolgere il servizio garantito dal contratto, la regione ha il dovere di impugnare il contratto stesso. I viaggiatori non possono più essere trattati con questa sufficienza dalla regione.