Si è rivista la Guardia di Finanza a Palazzo Lombardia, la sede della giunta regionale. I militari nella giornata di ieri hanno acquisito documentazione relativa ai farmaci nellambito di uninchiesta che intende stabilire lesistenza di una truffa sui rimborsi dei farmaci ai danni del servizio sanitario nazionale.
La Procura di Milano sta indagando su tre ospedali del gruppo San Donato, che appartiene alla famiglia Rotelli. Il periodo preso in considerazione va dal 2013 al 2017. Si tratta del Policlinico San Donato, a San Donato Milanese, dellospedale «San Pietro» di Ponte San Pietro e del Policlinico «San Marco» di Zingonia.
In regione i finanzieri avrebbero acquisito atti e documenti che riguardano lassegnazione dei rimborsi dei medicinali tra cui quelli chiamati «File F», ovvero farmaci dal costo molto alto e interamente a carico del servizio sanitario acquistati direttamente dagli ospedali per curare malattie come tumori, Aids, malattie rare e trapianti.
La regione sarebbe parte lesa in questipotetica truffa, ma rimane un dato: possibile che su vicende come questa debba sempre arrivare la magistratura inquirente e non esista un sistema di controlli in grado di prevenire fenomeni di corruzione e malaffare?
E pensare che negli ultimi anni in Regione Lombardia sono stati istituiti diversi organismi di controllo che, evidentemente, non sono poi serviti così tanto.