Il 2 maggio 1519, all’età di 67 anni, ad Amboise, in Francia, moriva Leonardo da Vinci.
Nel 2019 si ricorderanno dunque in 500 anni dalla scomparsa di quella che rimane una delle figure più affascinanti della storia. Milano e la Lombardia sono state per Leonardo una vera e propria patri elettiva. Per questo è fondamentale che ci si prepari al meglio alle celebrazioni del mezzo millennio dalla sua morte.
Nasceva da queste considerazioni la proposta di una mozione, costruita insieme a un collega del PD toscano, per chiedere l’impegno della Giunta a prepararsi fin d’ora all’anniversario.
Ieri la proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale lombardo.
Soliti documenti inutili, potrebbe dire qualcuno, ma quanto approvato ieri dal Consiglio, in realtà, prevede qualcosa di molto concreto.
Prima di tutto stabilisce la costituzione di un Comitato permanente che comprenda istituzioni, studiosi e associazioni per il coordinamento e lo sviluppo delle iniziative del territorio lombardo.
La mozione stabilisce, inoltre, che la Regione metta a disposizione almeno 500.000 € per programmare fin d’ora iniziative che possano vedere il ruolo attivo di tutti coloro che vorranno mettersi in gioco e potranno così trovare una solida partnership da parte della regione.
In terzo luogo, il testo impegna la Giunta regionale a una collaborazione con la Toscana per promuovere iniziative congiunte e dare il maggiore risalto possibile alla figura di Leonardo.
Il potenziale è enorme, visto il fascino e l’attrattiva che Leonardo esercita a livello mondiale, e progettare una sorta di anno leonardesco con Firenze e Milano come poli attrattori e la Toscana e la Lombardia come territori che raccontano e rendono viva la sua memoria può davvero rappresentare una formidabile occasione di sviluppo e crescita culturale ed economica.
Vi confesso che non ero poi così convinto di riuscire a ottenere l’approvazione di una mozione con un impegno di mezzo milione di euro su questo anniversario. Sono soddisfatto per il sostegno unanime da parte del Consiglio e credo che questo atto possa sostenere al meglio il lavoro, già in atto anche in Lombardia, per cogliere al meglio le opportunità dell’anniversario del nostro grande genio rinascimentale ed universale.
Qui il testo della mozione approvata
P.S.
Non vorrei che il voto unanime sia nato più da una distrazione collettiva o da una superficiale lettura della mozione che da una profonda convinzione, ma poco importa: il Consiglio si è pronunciato e la Giunta non può sottrarsi all’impegno. Talvolta i buoni percorsi nascono anche dalla distrazione (magari non proprio casuale) della politica.