Alla fine degli anni ’90 ho partecipato a una missione della Caritas in Africa, visitando progetti in Kenya e in Ruanda. Fu in quella occasione che conobbi un vulcanico e iperattivo lecchese che coordinava quei progetti e dimostrava una conoscenza profonda delle problematiche di quelle zone dell’Africa. Si chiamava Paolo Cereda e da allora il suo percorso si è arricchito di tante altre esperienze, approdando negli ultimi anni alla guida della delegazione lecchese di Libera. Non lo sentivo di frequente, ma il suo impegno ha sempre lasciato una scia positiva e concreta. Ora Paolo ci ha lasciato, stroncato da un malanno polmonare che pareva potersi risolvere con qualche giorno di riposo.
La notizia ha profondamente colpito l’intera comunità lecchese e i mondi che ruotano attorno a Libera e alla Caritas.
Cereda aveva 54 anni e per buona parte della sua vita si è speso nelle zone più povere del pianeta. Iniziò nel 1987, appena dopo la laurea, da obiettore di coscienza si impegnò in progetti umanitari e partì per lo Zambia. Ripartì poi con la moglie per la Costa d’Avorio. Fu poi la volta del Rwanda, appena dopo il genocidio tra tra Utu e Tutsi, poi il viaggio continuò con alcuni anni in Sud America e in Asia. Cereda ha raccolto queste sue esperienza in un libro edito da Vita & Pensiero con il titolo “Campi, frontiere, passaggi. Relazioni d’aiuto e spazi umanitari al tempo delle crisi globali”.
Tornato in Italia, Paolo era da oltre dieci anni responsabile del settore Istruzione, Cultura e Sport del Comune di Valmadrera e negli ultimi mesi aveva collaborato anche con i Comuni di Civate e Malgrate; lascia la moglie e due figli cui va un affettuoso abbraccio.
I funerali verranno celebrati domani, giovedì 14 settembre, alle 14.30 presso la chiesa di Rancio (LC).
Così lo ha ricordato sui social Libera di Lecco: “Ciao Paolo, ci mancherà la tua passione, la tua sensibilità e la tua gentilezza. Con te abbiamo festeggiato l’apertura della pizzeria Fiore confiscata alle mafie. Una tua vittoria raggiunta con caparbietà, costanza, pazienza e sorriso. Ciao Paolo ci mancherai. A noi il compito non solo di ricordarti , ma d’impegnarci con maggiore forza per realizzare gli ideali per cui sei vissuto.
Ciao Paolo, innamorato della vita, capace fino alla fine di seminare speranza. Ti abbracciamo nella vicinanza a tutte le persone che ti hanno voluto bene a cominciare da tua moglie e tuoi figli a cui va una carezza affettuosa”“
Lo ha voluto ricordare anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio: “La notizia della scomparsa di Paolo Cereda mi riempie di dolore. Paolo, soprattutto nel suo ruolo di responsabile provinciale di Libera, è stato in questi anni un compagno di viaggio indispensabile. Con lui Lecco ha conosciuto e toccato con mano la concretezza e la forza della legalità. Grazie a lui, tanti giovani si sono avvicinati al tema della lotta alla mafia grazie ai campi estivi a cui Paolo si dedicava con una passione contagiante. La sua energia, la sua forza di volontà, la sua trasparenza sono sempre state un faro per chi ha creduto e crede nella possibilità di sconfiggere la criminalità e la mafia in tutte le sue forme. Con lui non è mai mancato un confronto aperto e onesto. Ora Paolo vive in quello che è riuscito a trasformare da sogno a realtà: a lui dobbiamo gran parte del merito della rinascita dell’ex pizzeria Wall Street. Grazie Paolo, non ti dimenticherò mai. Un forte abbraccio alla tua famiglia”.