Vi propongo una sintesi del mio intervento in aula sulla proposta di istituzione del Fattore Famiglia Lombardo.
Pubblicherò, appena disponibile, anche il video integrale del mio intervento.
Come voteremo sul provvedimento? Lo decideremo dopo la discussione in aula.
Di che cosa stiamo parlando?
Fattore Famiglia (Forum associazioni familiari)
innalzamento della NO TAX AREA
Nuovo Fattore Famiglia (Economics living lab – spin off UniVR)
prevede:
– l’utilizzo di scale di equivalenza in grado di differenziare tra adulti, bambini, presenza in famiglia di persone portatrici di handicap, minori di 26 anni a carico, ed altre caratteristiche che permettono una precisa identificazione del beneficiario;
– l’impiego del reddito disponibile della famiglia;
– l’introduzione di misure di controllo dell’elusione fiscale.
Due proposte molto semplici e lineari.
Fattore Famiglia Lombardo
Che cos’è? Provo a capirlo attraverso l’articolato della legge.
Articolo 1
propone principio condivisibile
Articolo 2
per come è scritto denuncia l’approssimazione della misura per come fin qui elaborata. Il fatto di dover delimitare campo e tempi indica una non adeguata maturazione della proposta, quasi a voler dire, facciamola, poi vediamo.
Articolo 3
– introduce variabili difficilmente componibili con quanto affermato nell’articolo 1, evidente frutto avvelenato di compromessi tra forze di maggioranza che hanno la preoccupazione di presidiare le rispettive posizioni più che di costruire un provvedimento semplice, concreto, giusto e capace di aumentare il benessere delle famiglie
– propone un’equazione a variabili troppo numerose per essere risolta con facilità (affida alla Giunta una missione molto difficile e con larghi elementi di discrezionalità: uno 0 virgola su singoli criteri possono cambiare i connotati della misura)
– introduce elementi di priorità che si sovrappongono a ISEE o fanno riferimento a indicatori che hanno poco a che fare con elementi oggettivi di fragilità
– indica il principio della gratuità che rischia di assorbire tutte le risorse previste per il provvedimento, a meno che non si voglia scaricare su altri gli oneri
Articolo 4
– Osservatorio rischia di essere una captatio benevolentiae nei confronti del mondo associativo familiare più che strumento realmente operativo (a costo zero difficile lo possa diventare). Il NFF fa perno su uno spin off specializzato, la Giunta regge da sola l’impatto? Su chi lo scarica?
Articolo 6
Se non vengono stanziate risorse aggiuntive, ma solo redistribuite quelle del fondo per le politiche familiari, siamo proprio sicuri che il provvedimento abbia qualche effetto concreto?
Nei lavori in commissione personalmente avevo espresso disponibilità a ragionare sul Fattore Famiglia e non ho davvero compreso la necessità dell’accelerazione che ci porta oggi a discuterne in aula. Mi rifiuto di credere che sia una scelta che si possa in qualche modo porre in relazione con l’ormai prossima visita di papa Francesco a Milano, quasi a volersi proporre come defensores familiae.
Rimango fortemente convinto della necessità di introdurre politiche fiscali che riconoscano la funzione sociale della famiglia.
Condivido le sollecitazioni in ordine alla possibilità di considerare il FF come elemento di maggiore equità e promozione di adeguate politiche familiari.
In quest’aula siamo chiamati a votare su provvedimenti concreti e la loro possibile attuazione: in questo senso, la genericità delle indicazioni contenute nella presente proposta con conseguente delega sostanzialmente in bianco alla giunta non lascia particolarmente tranquilli.
Una battuta per concludere, in attesa di maturare una decisione definitiva sul provvedimento. Non vorrei che si sia consolidata una sorta di deriva secondo la quale ogni volta si tenta di affiancare l’aggettivo “lombardo” a idee o proposte che hanno un respiro maggiore si finisca per fare diventare confuse e approssimative.
Sarei tentato di esprimere un voto favorevole per questioni di principio e per non lasciare a questa confusa maggioranza la bandiera del FF, ma ci sto riflettendo, perchè le tentazioni, soprattutto in tempo quaresimale, vanno sconfitte.
Caro Fabio con stima per il lavoro che state svolgendo, vi ricordo che la petizione popolare “per un fisco a misura di famiglia”, lanciata dal Forum delle associazioni familiari, ha raccolto 1 milione, 71 mila e 348 adesioni, che il 15 maggio 2008, in occasione della XV Giornata internazionale della famiglia, sono state consegnate al presidente Napolitano. A questo punto propongo una risposta seria a questo tentativo di alcuni amici in Regione di dare un segnale serio di attenzione a quanto proponiamo da anni come Associazioni Familiari. Perché gli amici del PD non fanno propria, nella Rete dei Comuni milanese e briantea, l’adozione del Fattore Famiglia cooperando nel migliorarlo laddove possibile e riconoscendo la nostra soggettività politica e sindacale, incontrandoci e lavorando seriamente assieme.
Cordialità
Cesare Palombi – cell. 3343447968
Presidente – e-mail: afimonzabrianza@gmail.com
AFI – Associazione delle famiglie milanesi e briantee
delegato nazionale al progetto Rete dei Comuni amici della Famiglia