Cresce la leadership femminile in Lombardia

23 Febbraio 2017 di fabio pizzul

La legge Golfo Mosca, che nel 2012 ha introdotto le quote di genere nelle amministrazioni pubbliche e private, ha fatto il suo dovere. Negli ultimi anni la presenza delle donne in ruoli di responsabilità in Italia decisamente aumentata. Lo rivela una ricerca presentata oggi e realizzata da Eupolis per il Consiglio regionale della Lombardia.

In Italia, dal 2013 al 2015, la presenza femminile nei board aziendali è passata dal 10 al 30 per cento, chiaro segno dell’impatto della legge.
Dal 2013 a oggi si riscontra in Lombardia una maggiore leadership femminile. È aumentato anche il livello di istruzione ed è diminuita l’età media dei dirigenti.
I dati presentati dalla professoressa Profeta, ricercatrice dell’Università Bocconi, evidenziano un effetto positivo sulla selezione, che appare effettuata con criteri più meritocratici inducendo un effetto qualitativo nel rinnovo dei consigli di amministrazione e negli organi di controllo.
È necessario continuare nel monitoraggio della situazione per comprenderne l’impatto reale
La domanda di fondo è se una legge temporanea, come la Golfo Mosca, che sarà in vigore per 9 anni, sarà sufficiente per creare un effetto permanente di riequilibrio di genere nelle posizioni di governo di aziende e pubblica amministrazione.
Si tratta di un primo, importante, ma piccolo passo di un cammino per risolvere il problema della parità di genere, anche a livello di attività lavorativa femminile: il dato italiano si ferma al 54%, in Lombardia si attesta al 62%, comunque ancora molto lontano dal target europeo del 70%.

La leadership femminile nelle aziende lombarde – rapporto di ricerca

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