Internet delle cose, smart cities, big data…
Da tempo si dice che siamo di fronte a una nuova rivoluzione industriale. In molti paesi del mondo sono già stati varati strumenti di programmazione per affrontare quella che molti definiscono la quarta rivoluzione industriale che trova il suo motore nella rete, da qui la definizione di industria 4.0 mutuata anche dalle nostre istituzioni.
Oggi al Pirellone il gruppo regionale PD ha organizzato un convegno sul tema in collaborazione con i gruppi parlamentari nazionali ed europeo.
Tra i presenti anche il deputato ligure Fabrizio Basso che nella X Commissione – Attività Produttive di Montecitorio è stato il relatore dell’Indagine conoscitiva dedicata proprio alla Rivoluzione industriale 4.0.
Molti gli spunti interessanti.
Vi allego le slide che l’on. Basso ha utilizzato questa mattina. Contengono l’illustrazione delle diverse tappe dell’Indagine, interessanti dati sulla situazione internazionale e i cinque pilastri individuati per la strategia italiana: governance, infrastrutture abilitanti, competenze digitali, ricerca e innovazione open.
La specificità italiana nel mondo della rivoluzione 4.0 sarebbe da rintracciare nella connotazione culturale dei prodotti che potrebbe portare a differenziarsi qualitativamente sui mercati.
Riflessioni iniziali che dicono, però, come la strada sia ancora lunga.