Grave guasto all’acquedotto milanese in zona Ortomercato intorno alle 14.30 di oggi.
Sul posto si è subito recato anche il neo assessore all’ambiente Marco Granelli che ha chiesto scusa ai cittadini per i disagi, visto che la riparazione della falla in un tubo di oltre 70 centimetri di diametro ha richesto la chiusura di diverse valvole con la conseguente interruzione dell’erogazione di acqua a buona parte delle case del quartiere.
La cronaca di Repubblica Milano
Solo pochi giorni fa un analogo incidente aveva interessato la zona di via Adriano.
Il servizio idrico milanese è sicuramente uno tra i più efficienti del nostro Paese, ma episodi come i due appena descritti ricordano come siano necessario continui investimenti in manutenzione e rinnovo delle infrastrutture.
Recentemente è nato il nuovo ATO Città Metropolitana, risultato dell’incorporazione dell’ATO di Milano in quello della ex provincia. Attualmente i gestori sono due, MM per Milano e Cap Holding per il resto della Città Metropolitana.
Per i prossimi anni sono previsti investimenti ingenti, nell’ordine di diverse migliaia di milioni di euro, ma rischiano di non bastare a fronte del progressivo, inevitabile, invecchiamento della rete.
Spesso diamo per scontato e dovuto che l’acqua arrivi regolare e di buona qualità ai rubinetti delle nostre case, ma dietro c’è un lavoro tutt’altro che semplice e banale.
C’è poi un altro aspetto della gestione della acque: proprio nei giorni scorsi a Milano si è tenuto un convegno europeo dedicato alla gestione integrata delle acque nelle proncipali metropoli continentali. Si è parlato di acqua e resilienza territoriale per lo sviluppo delle città metropolitane. La cronaca degli ultimi mesi infatti, con l’esondazione della Senna a Parigi, gli allagamenti nel sud della Germania ma anche Seveso e Lambro costantemente sotto osservazione, conferma la necessità di individuare nuove ed efficaci soluzioni che garantiscano un approccio integrato tra la gestione del suolo e dell’acqua, per consentire uno sviluppo urbano sostenibile e prevenire il rischio idrogeologico che è sempre più dipendente da situazioni territoriali, climatiche e ambientali in costante mutamento.
E’ questo l’altro aspetto del servizio idrico che deve essere portato avanti in parallelo con l’azione che deve garantire l’arrivo dell’acqua potabile nelle case.
Tornando alla vicenda milanese di oggi, mi auguro che i disagi provocati dal guasto di questo pomeriggio possano essere superati al più presto.