Storie di sport in carcere: l’esperienza d’Oltremanica

9 Aprile 2016 di fabio pizzul

Nell’ambito del seminario sullo sport in carcere che ho guidato ieri al Pirellone, abbiamo avuto modo di approfondire quanto viene fatto nelle carceri britanniche grazie a un video della professoressa Rosie Meek, autrice, tra l’altro, del libro “Sport in prison”.
Vi propongo il video ricordando che la Settimana dello sport in carcere si concluderà domani con un quadrangolare di calcio all’interno del carcere di Monza.

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Un commento su “Storie di sport in carcere: l’esperienza d’Oltremanica

  1. Marina

    Buonasera FABIO,
    mi sono sentita fuori luogo, amareggiata, delusa e sconsolata dopo la mattinata di venerdì mattina. Ho capito però una cosa, che la malafede vince sempre su tutto. L’unico uomo LIBERO E LIBERALE e’ stato il mio Pigmalione privo di esteriorità . Mi sono sporcata le mani per ben 12 anni, senza mai chiedere, senza mai lamentarmi, ma soprattutto senza mai lodarmi per ciò che ho fatto. Sa Fabio sporcarsi le mani tutti i giorni e’ differente da chi gode solo di esposizioni mediatiatiche. Non mi soffermo su ciò che ho dovuto sopportare da cannavo’, scritto volutamente in minuscolo, entrato in carcere perché a fine carriera sarebbe finito solo nel cimitero degli elefanti. L’ho visto insieme a Melodia Chonco, detenuta di colore, per la quale ha scritto il libro insieme a me e a Gigi, solo perché si era invaghito, tanto da mettere la matricola in difficoltà , per i soldi che questo infame le regalava a patto che si facesse il seno. Ribadisco a gran voce che il campetto del terzo raggio, fu regalato a Gigi da un altro grande uomo, MASSIMO MORATTI, senza avere come unico desiderio di farsi notare attraverso il volontariato. Non mi permetto di dirle i soldi che io ho ricevuto da questo uomo, insieme a Giacinto Facchetti, per il prelato sintetico. Mi sento profondamente umiliata da come sono stata trattata,ma se questo è il valore per cui si organizza una conferenza sullo Sport in Carcere, faccio un passo indietro e lascio la parola a chi vive di falsità. Buon week-end ( ed ancora nessuno ha avuto il coraggio di dirmi la verità sulla mia esclusione da opera). Marina

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