Gli stranieri convengono alla Lombardia. Parola di osservatorio regionale.

4 Aprile 2016 di fabio pizzul

Si è tenuta questa mattina al Pirellone la presentazione del Rapporto annuale sulle migrazioni curato dall’Osservatorio Regionale per l’Immigrazione e la Multietnicità (Orim).
Dati che indicano come la Lombardia si trovi di fronte a un fenomeno di progressiva integrazione degli stranieri più che a un’invasione da parte degli stessi. Con il paradosso che anche la clandestinità sta rientrando progressivamente entro livelli fisiologici. Dal rapporto emerge anche che l’immigrazione alla Lombardia conviene.
Eppure c’è chi passa le sue giornate a strepitare contro gli stranieri.
Non si può negare il fatto che esistano problemi, molto evidenti in alcune aree, ma da qui a dire che tutti gli immigrati dovrebbero tornarsene a casa loro…

Nel suo intervento in introduzione al volume, l’assessore alla sicurezza della Lombardia Simona Bordonali non perde l’occasione per alzare i toni: “La situazione è grave. La Lombardia ospita 1.321.000 stranieri. In alcune zone, come l’area metropolitana di Milano, gli immigrati superano il 20% della popolazione. In piena crisi
occupazionale non possiamo permetterci di aprire le porte a chi si reca sul nostro territorio per
cercare lavoro. Sarebbe un suicidio istituzionale che porterebbe a pericolosi conflitti sociali di
cui abbiamo già allarmanti avvisaglie”.
Un allarme che non mi pare di cogliere negli altri contributi presenti nel Rapporto e che non ho ravvisato nelle presentazioni di questa mattina.
Vi offro una piccola sintesi degli interventi che ho potuto seguire in mattinata, rimandandovi al sito di Orim (www.orimregionelombardia.it) per i dati completi. Lì si può scaricare gratuitamente l’intero volume del Rapporto 2015.
Una piccola postilla “politica”: l’assessore alla sicurezza Bordonali ha dichiarato che anche la Lombardia deve cominciare ad occuparsi dei migranti. Alla buonora! Fino a ieri l’unico ritornello che ascoltavamo era il “non li vogliamo”!

Vincenzo Cesareo – Responsabile scientifico Orim
Nel 2014 su 57000 ingressi in Lombardia solo 12000 sono avvenuti per motivi legati al lavoro e 28000 per ricongiungimento familiare.
In Lombardia attualmente sono accolti 14580 migranti di cui 1044 nel sistema SPRAR.
Nel 2014 36000 stranieri sono diventati italiani.
Per l’immigrazione molti parlano di emergenza, ma non mancano alcuni elementi positivi:
– si registra un calo delle persone inattive e un aumento degli occupati
– la Lombardia prima per stranieri nelle università
– si evidenzia un miglioramento degli stili di vita e dei comportamenti per una vita sana
– cresce l’indice di integrazione
– ci sono, solo in Lombardia, 480 realtà associazionistiche di stranieri
E’ prioritaria la revisione del trattato Dublino per favorire una migliore distribuzione dei richiedenti asilo tra i diversi paesi europei.
Serve una politica estera coordinata e l’accordo con la Turchia è indice di una visione di breve periodo.
Gli enti locali devono attivarsi per politiche di inclusione utilizzando fondi europei.
Rimane fondamentale l’impegno per i corsi di lingua.

Giancarlo Blangiardo – Referente area popolazione Orim
Nel 2015 il saldo degli stranieri in Lombardia è stato di + 27000, un flusso in netto calo.
In 15 anni si è passati da 400.000 a 1300000.
Dopo un periodo di forte crescita, siamo di fronte a una pausa di riflessione.
Gli irregolari sono aumentati negli ultimi 2 anni, ma lentamente. La loro presenza si attesta al 7-8%, un livello fisiologico.
Cresce l’anzianitá migratoria.
Aumentano le seconde generazioni.
Cresce la volontà di lasciare l’Italia.
Il futuro parla di una possibile concentrazione degli stranieri nella zona sul est della regione con un probabile raddoppio della presenza totale entro il 2030.

Massimo Bordignon – Università Cattolica del Sacro Cuore

L’età mediana degli stranieri in Lombardia é 35 anni.
Il consumo di servizi è di conseguenza minore rispetto alla popolazione italiana, che risulta essere più anziana.
La contribuzione fiscale dovrebbe invece essere minore perché i lavori sono meno qualificati e retribuiti.
A conti fatti, l’immigrazione conviene, perché le entrate superano comunque le spese.
Su 4 miliardi e 200 milioni di valore, il bilancio è positivo per oltre 32 milioni di euro. E il calcolo è stato prudente.
Circa 6000 stranieri percepiscono una pensione in Lombardia a fronte dei 2,5 milioni di trattamenti per gli italiani.

Maddalena Colombo – Referente Settore Scuola Orim

Il capitale culturale degli stranieri è un dato con un saldo certamente positivo per la Lombardia.
Solo il 3% degli immigrati è senza titolo di studio o analfabeta. Sale al 7/8% per i subsahariani.
14 alunni su 100 sono di origine straniera in Lombardia a fronte di un 9 a livello nazionale. 6 alunni su 10 sono nati in Italia.
I problemi sono principalmente 2:
– la concentrazione etnica e territoriale (Es. Il 35%’dei peruviani italiani sono in provincia di Milano) con una concentrazione scolastica in alcune scuole e conseguente gap di successo formativo. Ma in Lombardia quest’ultimo dato è meno problematico che altrove.
Gli stranieri nei percorsi lombardi di IeFP sono il 16%.

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