Scherzi degli algoritmi e libertà di…

7 Febbraio 2016 di fabio pizzul

Gli algoritmi ormai dominano le nostre giornate.
E spesso ci giocano strani scherzi.
Non s quanti se ne siano accorti, ma è capitato anche a me, proprio alla vigilia delle primarie che si stanno svolgendo in queste ore a Milano con una buona partecipazione, nonostante il tempo da lupi.

Da qualche mese sto utilizzando un aggregatore di notizie on-line che mi permette di inviare sui social una sorta di rassegna stampa quotidiana.
La selezione delle notizie è affidata a un algoritmo che le recupera dai miei contatti di twitter.
Che cosa è succcesso ieri?
imageLa mia rassegna quotidiana aveva come notizia di apertura il pezzo del Fatto Quotidiano in cui Gianni Barbacetto, facendo il verso a un famoso articolo dell’Economist, definiva Beppe Sala come “unfit” (inadatto) a guidare Milano.
Come avrete potuto constatare da mie diverse prese di posizione degli ultimi giorni, non sono assolutamente d’accordo con la tesi di Barbacetto e ho consigliato di scegliere Sala alle primarie.
Di fronte al dilemma se censurare la mia rassegna on-line di ieri o correre il rischio di un autogol, ha scelto la seconda strada: meglio dare spazio alle idee di tutti piuttosto che far scattare la tagliola della censura.
Spero che i pochi lettori della mia rassegna on-line abbia o capito.
Sono i rischi della presenza in rete e del confronto tra opinioni diverse.
Sono convinto che il confronto tra idee diverse ci faccia crescere, sempre.

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