Questa sera alle 20.30 si terrà la prima serata dei Dialoghi di vita buona al Piccolo Teatro Studio Melato, di via Rivoli 6 a Milano. Sarà dedicata al tema delle migrazioni come fenomeno strutturale, emergenza, condizione esistenziale, processo geopolitico. Massimo Cacciari, Paolo Magri e mons. Pierangelo Sequeri esporranno le loro tesi sul tema delle migrazioni sotto forma di Ted event (presentazioni di al massimo 18 minuti). Successivamente si confronteranno tra loro e con il pubblico in un dialogo condotto da Gad Lerner.
Massimo Cacciari parlerà di migrazioni invitando l’Europa a riconoscerle come necessarie: «Senza questi flussi il nostro continente, a causa dei bassi tassi demografici, decadrebbe inesorabilmente».
Paolo Magri, direttore dell’Ispi, arriverà a dire che: «Milano può diventare un utile laboratorio per una discussione che non si limiti all’emergenza migratoria».
Mons. Pierangelo Sequeri accenderà quattro “lucine per uscire dall’emergenza”, riflettendo attorno a quattro concetti: «Terra, persona, ospitalità, democrazia».
L’intento, soprattutto dopo i fatti di Parigi, è quello di dare vita ad un processo che porti i temi dentro la città e nei territori, coinvolgendo i cittadini e rendendoli protagonisti di un confronto che dovrá vedere coinvolte le comunità parrocchiali in dialogo aperto a tutte le realtá civili e culturali del territorio.
La proposta si svilupperà lungo sei tappe, nelle stagioni 2015/16 e 2016/17, al Piccolo Teatro Studio Melato di via Rivoli 6 a Milano. I primi tre appuntamenti avranno come filo conduttore i “Confini” declinati attraverso tre temi: 24 novembre 2015, Migrazioni; 2 marzo 2016, “Comune”; 23 maggio 2016, corpo.
Il dibattito, ritrasmesso da Telepace e da TV2000 sarà alimentato dalla condivisione in rete attraverso il sito www.dialoghidivitabuona.it, l’account twitter @dialoghivb, la pagina Fecebook/Dialoghi di vita buona, il canale youtube.com/Dialoghi di vita buona e la mail partecipa@dialoghidivitabuona.it, alla quale possono essere inviate le domande da sottoporre ai relatori ospiti delle serate.