Diario di Expo del 20 settembre – Cascina Triulza, una certezza che ha bisogno di passi concreti fin da oggi

20 Settembre 2015 di fabio pizzul

E’ una delle poche, forse l’unica, certezza per il Dopo Expo. Cascina Triulza dall’inizio di settembre sta registrando anche un crescendo di visite e di partecipazione agli eventi che propone.
Lo conferma anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia: «Vogliamo che il dopo Expo sia una continuazione dell’Esposizione Universale ma anche un tassello per il rilancio del Paese. In tutti i progetti che stanno diventando realtà non ce n’è uno che non preveda che Cascina Triulza rimanga e continui ad essere un punto di riferimento, non solo per Milano, ma anche a livello nazionale e internazionale».
Una rassicurazione istituzionale che ha trovato tutto il sostegno delle Fondazioni bancarie riunite a Cascina Triulza nei giorni scorsi. Un fatto non da poco, anche perché i conti dell’operazione hanno ancora bisogno di sostegno. Il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che ha sostenuto e finanziato il progetto di Cascina Triulza all’Esposizione, non ha dubbi: «Resterà come punto di riferimento centrale e permanente per quanto di più all’avanguardia accade nel mondo del volontariato e del terzo settore».
La sfida sarà quella di concentrare a Cascina Triulza attività e iniziative dell’intero Terzo Settore. Un’operazione non semplice, perché, finito Expo, la centralità del sito sarà tutta da conquistare, a partire dai mesi che lo vedranno trasformato in un enorme cantiere per lo smantellamento dei padiglioni.
Un itinerario protetto che comprenda, giungendo dal Metro e dal passante, il Padglione Zero, magari l’edificio che ospita il Media Center e sede Rai recuperato a funzioni di servizio, Cascina Triulza e Palazzo Italia, passando lungo il margine nord ovest del sito potrebbe contribuire a mantenere l’interesse per un luogo che, in caso contrario, rischierebbe di rimanere isolato e, forse poco utilizzato. Bisogna pensarci in fretta, prima di essere travolti dal cantiere.
Le buone intenzioni e le buone idee devono trasformarsi in progetti e realizzazioni concrete.

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