Vi ripropongo un comunicato di Lombardia Notizie, l’agenzia di stampa della Giunta regionale lombarda.
“Boom di visitatori, nel mese di agosto, a Pianeta Lombardia, il padiglione di Regione nel sito di Expo dove sono state superate le 58.000 presenze.
Il picco e’ stato registrato tra la settimana di Ferragosto e quella successiva con una media di oltre 1500 visitatori al giorno. Particolare apprezzamento e’ stato espresso per le visite virtuali, con gli Oculus, ai siti Unesco della Lombardia e gli ologrammi di Teodolinda e Virgilio che danno il benvenuto all’ingresso del padiglione di Regione.
“Come gia’ accaduto all’inizio di Expo – ha aggiunto l’Assessore Sala – le polemiche ingiustamente indirizzate al nostro padiglione prima della sua inaugurazione sono state zittite dai fatti e dai dati che dimostrano un contributo fattuale alla promozione del territorio lombardo e delle sue eccellenze””
Chi s’accontenta gode, dice il proverbio.
Sono felice che il Padiglione Lombardia possa registrare un successo di presenze, ma mi permetto alcune osservazioni.
L’assessore Sala auspica che anche altri padiglioni anticipino l’apertura alle 9 per far sì che i primi visitatori non vaghino per il Decumano in attesa delle 10. Ma, allora, perché il Pianeta Lombardia non rimane aperto fino alle 22, ora di chiusura. Sarò stato sfortunato, ma le volte che mi sono recato ad Expo dopo le 21 l’ho sempre trovato chiuso. Ad agosto, probabilmente, sarà rimasto aperto per più ore anche alla sera, almeno me lo auguro.
Veniamo ai numeri che l’assessore con delega all’Expo snocciola trionfale.
Il record di metà agosto è coinciso con presenze giornaliere medie nel sito pari a 150mila persone. Questo significa che solo l’1% dei visitatori ha pensato opportuno fermarsi a Pianeta Lombardia. Un successo? Qualche dubbio mi viene… Anche perché la posizione del padiglione, esattamente all’incrocio tra Cardo e Decumano, non può certo essere invocata come alibi di non visibilità.
Se poi pensiamo che altri padiglioni hanno festeggiato il milionesimo visitatore già tra giugno e luglio, fate voi le vostre valutazioni.
L’impressione è che Pianeta Lombardia sia stato utilizzato come luogo di riposo, visto che ci si poteva sedere, e come ripiego di fronte alle code dei padiglioni più interessanti. Ma forse sono troppo maligno e uso il filtro distorto di chi critica solo perchè è all’opposizione.
Mi si dirà che il confronto è impari, perché si è di fronte a stati e non altre regioni. Replico dicendo che il padiglione della regione organizzatrice dovrebbe avere la stessa attrattività degli altri, ma chi ha visitato Pianeta Lombardia può ben capire come la proposta lombarda fin dall’inizio non è stata all’altezza delle attese.
Diciamola tutta: la Lombardia poteva sfruttare l’occasione Expo in modo più brillante ed efficiente. Ma chi s’accontenta gode.
Non sarò certo io a smentire il proverbio.
Diario di Expo del 2 settembre – Pianeta Lombardia: l’assessore si accontenta e… gode
2 Settembre 2015 di fabio pizzul
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