In questi quasi quattro mesi di Expo (ne mancano poco più di 2 alla fine…) si sono susseguite diverse classifiche dei padiglioni, dai più belli ai peggiori, dai più divertenti ai più noiosi…
Dopo settimane impegnate soprattutto a dar voce agli Expo-scettici, a metá agosto anche Il Fatto Quotidiano ha ceduto pubblicando una classifica ragionata dei padiglioni redatta da Luigi Franco.
Mi pare che Franco abbia molto apprezzato (e concordo) il padiglione dei vini italiani e sia rimasto, al contrario, profondamente infastidito dai padiglioni fuori tema.
Per i dettagli vi rimando al suo articolo che potete raggiungere con il link qui sotto.
La classifica de Il Fatto Quotidiano
Più delle legittime e anche gradevoli classifiche penso però che conti l’atteggiamento con cui si entra ad Expo: da quello dipende in gran parte l’idea che uno si porterà a casa dopo la visita.
Provo a delineare qualche tipologia di possibile visitatore.
Inizio con le prime 5…
Quelli che… Vanno ad Expo per divertirsi – probabilmente non porterà a casa granchè sul tema di aexpo, ma sicuramente troverá pane per i suoi denti. Difficile rimanga deluso.
Quelli che… Vanno ad Expo per mangiare – spenderanno molto e non mangeranno granchè, salvo poi rifugiarsi da Farinetti o ingollarsi di patatine belghe. Se non hanno le idee chiare da subito, rischiano la delusione.
Quelli che… Vanno ad Expo per firmare la Carta di Milano – ovvero i puristi del tema; percorreranno il Decumano criticando le scelte fuori tema e i troppi spazi commerciali globalizzati, faticheranno a trovare spunti sufficienti per le proprie attese e rischieranno di non riuscire neppure a firmare la Carta per la troppa coda a Padiglione Italia.
Quelli che… Vanno ad Expo perchè “come si fa a non andare” – rischiano di schiattare a metá del Decumano perchè non hanno bene idea di che cosa vedere; seguono le code più che la logica e finiscono per accumulare solo tanto caldo e stanchezza.
Quelli che… Vanno ad Expo perchè li hanno invitati a un convegno – sono infastiditi dalla coda al metal detector, si chiedono perchè tanta gente cammini su e giù per il Decumano, si fiondano nella sala del convegno e, solo uscendo da Expo, sono sfiorati da un dubbio: ma se ne avessi anche approfittato per vedere qualcosa?